Dieci persone sono state
sanzionate dai carabinieri del Nas perché fumavano nel cortile
dell'ospedale Santissima Annunziata, ignorando i cartelli di
divieto che impongono lo stop alle sigarette in tutte le zone,
all'interno e all'esterno, del presidio ospedaliero.
Le persone sanzionate sono cittadini che erano usciti dalla
struttura sanitaria proprio per rispondere al richiamo della
sigaretta. Sono stati fermati dai militari e multati in base
alla legge n.3 del 2003, che all'art. 51 dà disposizioni per la
tutela della salute dei non fumatori. Regole che nel 2016, con
un decreto legislativo, sono state ulteriormente rafforzate con
l'estensione del divieto di fumo nelle aree ospedaliere, sia
all'interno delle strutture che all'esterno.
Nei presidi ospedalieri dell'Aou sono presenti numerosi
cartelli che ricordano il divieto di fumo in tutta l'area
ospedaliera, sia all'interno che all'esterno degli edifici. La
segnaletica informa anche della sanzione che viene comminata ai
trasgressori, oltre a ricordare che il divieto di fumo si
applica anche alle sigarette elettroniche. "È importante
ricordare che non è possibile fumare nei cortili e nelle
pertinenze degli ospedali - afferma il direttore sanitario
dell'Aou Nicolò Orrù - perché è sia un fatto di salute, di
rispetto del malato e dei non fumatori, ma anche di prevenzione
del rischio incendi. Non si dimentichi, inoltre, che vogliamo
tenere in ordine e pulite le aree degli ospedali e degli uffici,
evitando l'abbandono di cicche di sigaretta".
Ai maggiori controlli sul rispetto del divieto di fumo, l'Aou
di Sassari ha affiancato anche un'attività di sensibilizzazione
alla disassuefazione da fumo di sigaretta. Si tratta dei
programmi che vengono portati avanti dall'ambulatorio del fumo
della clinica di Pneumologia diretta dal professor Pietro
Pirina.
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