Il Wwf Sardegna lancia l'allarme
per il Lido di Alghero: "la sabbia scompare dalla spiaggia e
sette tonnellate recuperate rischiano di finire in discarica".
La denuncia arriva dal delegato per la Sardegna, Carmelo Spada,
che mette in guardia: "è opportuno studiare strategie e mettere
in atto interventi che consentano di mantenere e consolidare le
spiagge, perché significa aumentare la qualità della vita di
residenti e ospiti, e non trascurare l'importanza del litorale
sabbioso per il sistema turistico locale", spiega.
"Inoltre - suggerisce l'ambientalista - sarebbe importante la
messa a dimora di piante pioniere endemiche a scarso sviluppo
vegetativo superficiale, ma con ampi e diffusi apparati radicali
che riducono la mobilità della sabbia e favoriscono la
formazione delle dune". A far allarmare il Wwf e far chiedere
interventi urgenti sul litorale algherese sono state le
burrasche di vento di questi ultimi giorni, che hanno riversato
sulla carreggiata di via Lido tonnellate di sabbia, poi raccolta
in sacchi dagli operatori del Comune. "Abbiamo documentato che
sono stati raccolti e accumulati almeno 3 contenitori (ciascuno
della capacità di circa 1,2 metri cubi ovvero 2,3 tonnellate di
capienza), pari a circa 7 tonnellate di sabbia finite
sull'asfalto e schiacciate dagli pneumatici delle auto,
facendole diventare potenzialmente un rifiuto speciale",
sostiene Spada. "Ciò che è un bene ambientale prezioso come la
sabbia ora rischia di essere smaltita, cioè buttata in
discarica. Se ciò accadesse sarebbe un disastro davvero
inaccettabile e paradossale se si pensa al lavoro che viene
svolto in Sardegna e negli aeroporti dell'isola, nel periodo
estivo, per combattere i furti di sacchetti e bottiglie di
granelli di preziosa sabbia dalle spiagge isolane".
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