Storico pareggio dopo quattordici partite passate a vincere o a perdere. Per il Cagliari l'1-1 con il Bologna - che di per sè è un ottimo risultato - lascia un pò di amaro in bocca: la squadra di Lopez, passata in vantaggio nel primo tempo con Joao Pedro, stava gestendo bene la partita e accarezzando l'idea di tornare a casa con i tre punti. Si è lasciata però sorprendere nella soluzione tattica forse meno temuta alla vigila: il lancio in mezzo per la testa di Destro.
In una situazione favorevole all'attaccante: come capita a volte nel basket il più alto è stato smarcato sotto porta quando vicino c'era il più piccolo dei difensori del Cagliari, Pisacane. E in più sfortuna ha voluto che Rafael non sia riuscito a sfiorare il pallone in uscita per mettere fuori tempo la punta centrale bolognese.
A proposito dell'ex Roma, è la sesta volta che colpisce la squadra rossoblù. Rimpianti e statistiche a parte, il Cagliari ha fermato una delle squadre più in forma del campionato e ha mosso la classifica quel tanto che basta per portare a sei i punti di vantaggio sulla terzultima, la Spal. Momentaneamente: la sfida salvezza tra Genoa e Verona in teoria potrebbe invece favorire un avvicinamento della linea retrocessione in caso di successo dei gialloblù. Un pareggio che ha comunque confermato i progressi del Cagliari sul piano del gioco e della personalità.
E che ha ribadito che il vero goleador della stagione è Joao Pedro, arrivato, dopo la rete di ieri, a quota cinque nella classifica cannonieri. Ora si ritorna alla Sardegna Arena, sabato 9 alle 18, per la gara interna con la Sampdoria dell'ex Giampaolo, mister in passato del tecnico del Cagliari Lopez. Nota negativa: non ci sarà Barella che ieri, diffidato, ha rimediato il giallo della squalifica. Per sostituirlo è pronto Dessena.
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