Una serie di micro cariche detonanti sono state fatte saltare per demolire la torre meteorologica della centrale termoelettrica di Fiume Santo, a Porto Torres. La centrale è gestita attraverso la Fiume Santo spa da Ep Produzione, società italiana del gruppo ceco Eph, colosso del mercato energetico internazionale, che possiede e gestisce attività in Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, Italia, Regno Unito e Ungheria.
La demolizione odierna rientra nel programma di decommissioning dei Gruppi 1 e 2 a olio combustibile da 20 milioni di euro. Oltre alle attività preliminari di rimozione delle fibre e di demolizione degli edifici logistici, dei condotti del fumo e di un precipitatore elettrostatico, è stato già fatto lo smantellamento di alcuni sistemi ausiliari, come gli evaporatori. Sono attualmente in corso le pulizia delle vasche dei fanghi e le demolizioni della sala macchine, mentre a breve inizierà la pulizia dei serbatoi dell'olio e delle linee di alimentazione dei due gruppi.
Le attività proseguiranno nei prossimi mesi interessando anche la ciminiera e le caldaie del vecchio impianto a olio combustibile. L'abbattimento della ciminiera in calcestruzzo da 150 metri di altezza è fissata per il 9 febbraio prossimo.
L'impegno a rispettare gli accordi presi col territorio dalle società che prima di Ep Produzione hanno gestito Fiume Santo era stato garantito alle commissioni Ambiente dei consigli comunali di Sassari e Porto Torres. Lo smantellamento dei vecchi gruppi è stato affidato alla Sberné Suroviny e il ruolo di capocommessa per l'esecuzione dei lavori è stato assegnato ad Ave, società del gruppo, specializzata per questo genere di operazioni. Dopo una serie di indagini e di perizie, lo stato deteriorato della ciminiera e delle caldaie ha indotto a ritenere più sicuro procedere alla loro demolizione con l'uso di micro cariche detonanti al posto della demolizione con mezzi meccanici, originariamente prevista, che invece è stata usata per gli altri edifici.
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