Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Backstage Padre padrone debutta a Roma

Backstage Padre padrone debutta a Roma

Docufilm di Naitza, babbo di Gavino Ledda era anche un poeta

CAGLIARI, 02 novembre 2017, 20:24

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Padre padrone del film Palma d'oro a Cannes 40 anni fa era anche un poeta. Abramo Ledda, padre di Gavino, autore del celebre romanzo autobiografico a cui si sono ispirati i fratelli Taviani, scriveva bellissimi versi in logudorese. Ha iniziato a comporre ottave, spinto dalla popolarità del figlio. Lo racconta, insieme ad altri dettagli inediti, "Dalla quercia alla palma. I 40 anni di Padre padrone", il documentario del regista cagliaritano Sergio Naitza, prodotto da Karel/Rai Sardegna, che debutterà sabato 4 novembre alla Festa del Cinema di Roma, sezione Riflessi, alle 16.
    Un'emozionante ricostruzione del backstage della celebre pellicola, Palma d'oro al festival di Cannes, 40 anni dopo.
    Naitza dà voce ai protagonisti di quell'esperienza memorabile.
    Nel cast del documentario, Paolo e Vittorio Taviani, Omero Antonutti, Saverio Marconi, Gavino Ledda, Nanni Moretti al suo debutto e una ventina di comparse. La fotografia è di Luca Melis, il montaggio di Davide Melis.
    Sull'onda della memoria frammenti di testimonianze legate alla lavorazione del film fanno riemergere ricordi, persone, luoghi, atmosfere di una esperienza collettiva rimasta nel cuore di tutti. Fra i ricordi emerge un pranzo a Siligo (Sassari).
    "Abramo Ledda era a capotavola, c'era anche tutta la famiglia - rievoca Paolo Taviani - ad un tratto disse: 'Gavino è un artista, ma non è così difficile'. Aprì un cassetto, tirò fuori un quaderno e ci lesse una poesia bellissima che lui aveva scritto". A conferma di ciò arrivano le parole di Gavino Ledda: "Dopo il successo del libro e del film, mio padre ha iniziato a poetare, scriveva in ottave. Praticamente si mise a sfidarmi sul mio terreno, quello artistico, in maniera rispettosa e intelligente. Col tempo ci siamo riconciliati e alla fine ci siamo capiti fino in fondo. Lesse il libro e non si arrabbiò: Gavino ha detto la verità, disse. E fu contento anche della versione cinematografica dei fratelli Taviani".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza