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Cagliari vince ma sfiora disastro

Cagliari vince ma sfiora disastro

Lopez rigenera Miangue e Faragò e Pavoletti ringrazia

CAGLIARI, 26 ottobre 2017, 11:41

Redazione ANSA

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Niente pareggi in questo inizio di campionato per il Cagliari: solo sette sconfitte e tre vittorie. Ieri il destino ha battuto pure il rigore del Benevento e il tempo, praticamente scaduto. Dall'inferno al paradiso in pochi secondi: il pari sarebbe stato per i rossoblù un piccolo disastro. E l'analisi del tecnico del Cagliari Diego Lopez alla fine della partita è stata onesta e lucida: "Questo punto ci fa bene e vuole dire che ci crediamo fino alla fine". C'è anche un ma. "Dobbiamo migliorarci - ha ammesso il mister uruguaiano - nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo. Un problema anche psicologico".

La classifica, con il successo di ieri, improvvisamente è diventata più bella. Con il Cagliari di fatto in testa - insieme all'Udinese - al mini campionato delle squadre in coda.

L'allenatore del Benevento, Roberto De Zerbi, ha detto di aver pareggiato con una squadra di metà classifica. Ma la vera parte centrale della graduatoria sta quattro-cinque punti più avanti. Forse al momento la dimensione del Cagliari è proprio quello raccontata dalla classifica e Lopez può ripartire dal primo tempo, ineccepibile. Con il tecnico che ha miracolosamente "moltiplicato" la rosa rigenerando due giocatori che non si sapeva bene dove piazzare, Faragò e Miangue. Troppo pericoloso sistemarli in linea con i difensori: con il 3-5-2 entrambi possono invece entrare in azione ad azione già avviata. E hanno meno metri da percorrere per arrivare ai cross. Indispensabili se davanti c'è un attaccante dalle caratteristiche di Pavoletti.

Sembra la definitiva rinuncia al trequartista. Ma non sarà così.  Joao Pedro, ieri in panchina, potrebbe essere rilanciato già dalla gara di Torino vicino a Pavoletti, magari qualche metro dietro, al posto di Sau, in giornata no. Da registrare alcuni automatismi della difesa a tre: nella ripresa ogni pallone buttato in mezzo dal Benevento era un pericolo.
   

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