Un centinaio di aziende, ma
soprattutto una mare di idee per il futuro: dalla tutela delle
spiagge all'aerospazio. Passando per energie pulite,
videogiochi, turismo e cultura. Per il quinto anno consecutivo
il mondo dell'innovazione in Sardegna ha aperto le sue porte, e
quelle della Manifattura tabacchi di Cagliari, per dare vita a
Sinnova 2017.
Il taglio del nastro alle 9:30 col saluto del vice presidente
della Regione e assessore della Programmazione, Raffaele Paci,
del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, accompagnati attraverso
gli stand delle imprese dal direttore generale di Sardegna
Ricerche, Giorgio Pisanu. "La Sardegna - dice Paci - è un
ecosistema che mette insieme innovazione, capitale umano e
collaborazione tra imprese e centri di ricerca e ci fa ben
sperare per il futuro anche in termini di nuova occupazione".
"In Sardegna ci sono tutti gli ingredienti perché le start up
si consolidino e restino sul mercato - precisa Paci - abbiamo
una forte presenza di venture capital, strumenti finanziari al
servizio delle imprese e naturalmente non devono mancare le
buone idee che riescano a vendere anche nel mercato". Ospitate
nelle prime due giornate 99 imprese espositrici, divise in 5
settori di riferimento. A far da padrone il settore dell'Ict,
con 60 aziende, poi turismo, cultura e ambiente in cui operano
19 imprese, le reti intelligenti per la gestione dell'energia
con 9, biomedicina con 7 e agroindustria con 4 aziende. Fra gli
operatori, 29 sono start up e 21 imprese femminili. La terza
giornata ospiterà invece 38 operatori economici del programma
Tutti a Iscol@-Linea B2, che realizzeranno 32 attività
dimostrative dei laboratori svolti nel corso dell'anno. Dieci
gli ambiti di azione: Robotica educativa; Aeromobili a
pilotaggio remoto; Inchiostro conduttivo, disegno e costruzioni;
Fabbricazione digitale; Creatività urbana 3d; Connettere per
capire con l'IoT; Cosa c'è nella città digitale?; Vetrina
multimediale cultura; Coding e pensiero computazionale; Cibo,
conoscere per scegliere.
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