Risultano nella media dei limiti
di legge i primi dati della qualità dell'aria rilevati nella
zona vicina al Parco di Molentargius dove è scattata l'emergenza
sanitaria per i fumi che sino al fine settimana si percepivano a
Quartu ma anche in alcune aree di Cagliari.
I valori degli inquinanti in atmosfera sono stati registrati
ieri della stazione mobile, situata nella scuola di via Turati,
validati oggi dall'Arpas e inviati al Centro operativo comunale.
L'anidride solforosa (So2) evidenzia un massimo orario di 3,5
microgrammi per metro cubo. La norma prevede che la media oraria
di 350 microgrammi per metro cubo non debba essere superata per
più di 24 volte per anno civile. La media di So2 è di 2,9
microgrammi per metro cubo, a fronte di un limite di legge
fissato a 125 microgrammi da non superare più di tre volte in un
anno. Il biossido di azoto (No2) ha manifestato un massimo
orario di 14 microgrammi per metro cubo. Il limite è di 200
microgrammi, da non superare più di 18 volte nell'anno.
L'ossido di carbonio (Co) presenta massimi orari di 0,5
milligrammi per metro cubo. Il limite normativo è di 10
milligrammi sulla media di otto ore. Si evidenzia per l'ozono
una media oraria massima di 97 microgrammi per metro cubo; non
si rileva il superamento del valore obiettivo dell'ozono (la
normativa indica che la media di otto ore di 120 microgrammi per
metro cubo non deve essere superata per più di 25 volte come
media triennale). Le soglie di informazione, di 180 microgrammi
per metro cubo, e quella di allarme, di 240 microgrammi per
metro cubo, non sono state superate.
In relazione alle polveri sottili (Pm10), non si riscontra il
superamento della media giornaliera, con un valore di 41
microgrammi per metro cubo. Per quanto riguarda il benzene
(C6H6) i valori hanno una media giornaliera di 2,5 microgrammi
per metro cubo. La normativa indica che la media annuale non
deve essere superiore a 5 microgrammi per metro cubo. Nel
frattempo prosegue regolarmente il campionamento finalizzato
alla determinazione di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e
diossine (Pcdd e Pcdf) contenuti nelle polveri sottili e che
richiederanno una tempistica più lunga.
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