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Ungheria-Asinara in bici per la pace

Ungheria-Asinara in bici per la pace

Zelei, 55 anni, 3850 km in ricordo vittime Prima guerra mondiale

SASSARI, 27 settembre 2017, 16:30

Redazione ANSA

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In bici dall 'Ungheria alla Sardegna - RIPRODUZIONE RISERVATA

In bici dall 'Ungheria alla Sardegna - RIPRODUZIONE RISERVATA
In bici dall 'Ungheria alla Sardegna - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha attraversato una buona fetta di Europa e di Italia in bicicletta, 3.850 chilometri in sella da Budapest sino a Stintino, dove oggi ha iniziato una tre giorni di commemorazioni che si concluderà giovedì all'Asinara. Jozsef Zelei, 55 anni di Budapest, ribattezzato "l'ambasciatore di pace in bicicletta", è arrivato in terra sarda. Proprio come promesso, anzitutto a sé stesso, è arrivato a destinazione. Con lui una piccola comitiva composta da sua figlia e da alcuni giornalisti ungheresi, che l'hanno seguito lungo l'intero percorso: partito dalla sua città il 24 agosto, il ciclista arriva a destinazione dopo aver attraversato Szeged, Subotica, Belgrado, Propukije, Kursumlija, Podujevo, Pristina, Prizen, Debar, Struga, Elbasan, Divjake, Vlore, Brindisi, Capistrano, Vittoria, Malta, Palermo e Cagliari per farsi portavoce di un messaggio di fratellanza fondato sul ricordo della drammatica deportazione di 21mila prigionieri serbi e ungheresi che nel corso della Prima guerra mondiale furono tradotti all'Asinara.
    Oggi Zelei è stato ricevuto dal sindaco di Stintino, Antonio Diana, nei confronti del quale si è speso in grandi ringraziamenti. "Da quando ho proposto questa mia iniziativa, l'ha subito accolta con entusiasmo", racconta il ciclista pacifista, che da 14 anni pedala in giro per il mondo. Zelei ha percorso 70mila chilometri, ha visitato cinque Continenti, 73 Paesi e più di mille città.. "Ho ripercorso lo stesso tragitto compiuto dai deportati - racconta - e ovunque sono stato accolto da sentimenti di pace e fratellanza".
    Dei 21mila serbi e ungheresi arrivati all'Asinara, 6mila morirono sull'isola, provati dalle più disparate malattie. In loro memoria, ma non solo, il Comune si è fatto promotore nel 2014 di un progetto che coinvolge anche il Comune di Porto Torres e le Università di Sassari e di Belgrado. La visita a Stintino della comitiva ungherese si è conclusa con il passaggio al Museo della Tonnara.

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