Verrà effettuata oggi l'autopsia sul
corpo di Luca Carboni, l'operaio forestale di 46 anni, di Orani
(Nuoro), ucciso a fucilate dopo aver trascorso la serata con
amici in una pizzeria di via Delitala a Orani. Il killer lo ha
atteso fuori dal locale, ha esploso due colpi da distanza
ravvicinata ed è fuggito fra le vie del paese.
Le indagini degli agenti della Squadra mobile di Nuoro,
guidati da Paolo Guiso, e coordinati dal sostituto procuratore
Andrea Schiarra, proseguono da ieri sera senza sosta attraverso
interrogatori e perquisizioni.
Sono stati sentiti nella notte gli amici e gli avventori
della pizzeria. Altri particolari utili, comunque, potranno
arrivare dall'esame autoptico che sarà eseguito nell'ospedale
San Francesco di Nuoro dal medico legale Vindice Mingioni.
Gli inquirenti cercano di ricostruire anche le ultime ore di
vita di Carboni e scavano nel passato per poter risalire al
movente che ha armato la mano del killer.
Un passato da pregiudicato tormentato da varie inchieste
giudiziarie: coltivazione di sostanze stupefacenti, attentati,
traffico di armi e droga, usura. Nel marzo 2017 era stato
coinvolto, infatti, nell'inchiesta su un traffico di droga e
armi fra la Sardegna ed il nord Italia. Secondo gli inquirenti
Luca Carboni, al quale avevano applicato l'obbligo di dimora,
faceva parte, inoltre, del sodalizio criminale che stava
progettando, tra l'altro, il furto a scopo di estorsione della
salma del costruttore automobilistico Enzo Ferrari.
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