Circa seimila gli addetti
impiegati in 2.200 unità locali. E' questa la complessiva
dimensione della filiera degli infissi e dei serramenti in
Sardegna secondo gli ultimi dati Istat che considerano tutto il
comparto, dalla produzione alla distribuzione fino alla posa in
opera dei prodotti di carpenteria in legno e metallo (porte,
finestre e infissi).
Secondo le previsioni del Centro studi di Cna Sardegna il
settore, che si riunirà giovedì prossimo 14 settembre ad
Arborea, nell'anno in corso torna a crescere. Con 217mila
installazioni, di cui 77mila porte, 120mila finestre e 20mila
porte-finestre, questo comparto strategico per l'economia
isolana alla fine dell'anno crescerà del 5,2%. Un'indicazione
confortante, anche perché il 2016 ha rappresentato, in termini
di infissi installati, il punto più basso degli ultimi otto
anni: appena 206mila installazioni contro le quasi 251mila del
2010.
"La filiera degli infissi e dei serramenti svolge un ruolo
importante in Sardegna - spiegano Francesco Porcu e Antonello
Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna
e presidente della Cna Costruzioni -. Per questo riteniamo
positivi i dati del nostro Centro studi. Si tratta di un settore
non certo marginale della nostra economia". Nonostante una
riduzione degli occupati (erano 6.500 nel 2013) in rapporto al
totale dell'occupazione e delle imprese regionali il comparto
dei serramenti detiene in Sardegna un peso superiore rispetto
alla media nazionale: 1,8% contro l'1,6% in termini di addetti;
2,0% contro l'1,7% in termini di imprese. Si tratta di
percentuali anche superiori rispetto al dato medio del
mezzogiorno (1,7 e 1,9%).
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