"Il Pd sardo è già in prima linea per superare i conflitti di queste settimane tra Regione e Governo centrale, e si è mobilitato da subito per rimediare al corto circuito che si è manifestato di recente ad opera dell'incauta azione di alcuni singoli esponenti".
Arriva a stretto giro la risposta del segretario regionale del Partito democratico, Giuseppe Luigi Cucca, all'appello lanciato dal consigliere regionale dem, Franco Sabatini, che sollecitava un intervento per "spegnere" il conflitto. "L'azione diplomatica è in atto anche per impostare una rinnovata collaborazione che nei prossimi mesi dovrà portare alla definitiva risoluzione delle diverse problematiche dell'Isola", rilancia il segretario.
E va sicuramente in questa direzione, precisa, "la recente trattativa tra il Governo e il Qatar Airways, condotta dal ministro Graziano Delrio, con il quale è intercorsa negli ultimi mesi una proficua collaborazione che ha contribuito al successo della sua missione a Doha". Inoltre, prosegue il leader del Pd, "l'accordo raggiunto su Meridiana è la prova evidente dei buoni rapporti con il Governo, possibili soltanto attraverso il dialogo e il confronto continuo".
Quanto alla richiesta avanzata da Sabatini di un'interlocuzione con il segretario Matteo Renzi e con il premier Gentiloni, "è continua - chiarisce Cucca - e presto porterà all'attivazione di un tavolo per esaminare nel dettaglio le questioni aperte della Sardegna e concordare i prossimi passi da compiere".
Non resta che "ribadire con forza le prerogative della Sardegna e fissare le priorità rispetto alle quali si chiederà un maggiore sforzo da parte dell'esecutivo". Certamente, ammette il numero uno dei dem sardi, "ci sono state defezioni amministrative da correggere, che hanno visto coinvolto in particolare il ministero dei Beni e delle attività culturali, attraverso la sottosegretaria Borletti Buitoni e il Soprintendente Martino, rispetto alle quali - afferma - è già stato sollecitato il ministro Franceschini".
L'APPELLO DI SABATINI - "Il Pd si adoperi perché cessi al più presto la contrapposizione ormai in atto tra Regione sarda e Governo". E' l'appello lanciato in una lettera aperta al segretario del partito in Sardegna, Giuseppe Luigi Cucca, dal consigliere regionale dem, nonchè presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini. "Urbanistica, Trasporti, Sanità, Entrate, Finanze e Enti Locali sono i più recenti dossier aperti che testimoniano una crescente diffidenza politica, da parte dell'intera Assemblea sarda", argomenta Sabatini.
Alla complessità delle questioni, fa notare l'esponente del Pd, "si aggiunge l'inadeguatezza della sottosegretaria ai Beni Culturali e la rinnovata ostilità di burocrati e funzionari ministeriali". Tutto ciò non fa che "appesantire il generale clima di sfiducia nei confronti di uno Stato che mortifica patti e intese istituzionali nel frattempo siglate con la Regione".
Sabatini si riferisce, in particolare, "all'annosa e insoluta questione delle entrate che vede lo Stato vanificare la contropartita a vantaggio della Sardegna attraverso l'applicazione delle cosiddette riserve di bilancio, dopo aver scaricato i costi di Sanità e Trasporti sulle tasche dei sardi".
In questo modo, spiega, c'è il rischio di "compromettere una ripresa economica in atto e i benefici di misure per lo sviluppo e l'occupazione intraprese dalla Giunta Pigliaru e dalla maggioranza che rappresenta, di cui il Pd è perno".
Da qui la necessità di un'iniziativa politica "che veda il Pd sardo e il nostro segretario nazionale protagonisti". Ecco perché, sollecita Sabatini, "ti propongo di favorire un incontro urgente tra i parlamentari sardi del Pd e i consiglieri regionali democratici affinché si elaborino, insieme con il presidente Pigliaru, strategie e azioni condivise in vista di un chiarificatore e risolutivo vertice con il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, alla presenza del nostro segretario Matteo Renzi".
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