Attenzione massima e un prossimo incontro con gli operai della fabbrica Rwm di Domusnovas, che fornisce all'Arabia Saudita ordigni utilizzati nel conflitto nello Yemen. E' quanto ha garantito la presidente della Camera Laura Boldrini in un incontro a Montecitorio con una delegazione di organizzazioni che da tempo si occupano della questione: da Cinza Guaita del Comitato riconversione Rwm di Iglesias, alla Rete Disarmo, Banca Etica, Oxfam, Movimento dei focolari.
La delegazione ha chiesto alla presidente di porre all'attenzione di tutti i gruppi politici le mozioni (recentemente presentate e di prossima discussione in Aula) sulla situazione in Yemen e l'esportazione di armi in Arabia Saudita. Il Comitato sardo ha ribadito la richiesta dello stop delle forniture di bombe e la riconversione della fabbrica Rwm di Domusnovas "per promuovere uno sviluppo sostenibile e dare ai lavoratori una soluzione di reddito che non debba per forza passare per la costruzione di armi responsabili di uccisioni anche civili nello Yemen".
Tutti hanno sottolineato la condizione critica della popolazione civile yemenita (stremata da oltre due anni di conflitto e, recentemente, anche da una feroce epidemia di colera) e la piena contrarietà alle reiterate forniture militari, sebbene autorizzate dalle competenti autorità, delle bombe di fabbricazione italiane "che contribuiscono ad esacerbare la situazione di guerra e non certo a promuovere prospettive di pace".
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