Collegare Sardegna e Corsica con
un rivoluzionario e velocissimo sistema di trasporto attraverso
capsule e condotte: la simulazione ha superato la prima fase
selettiva dell'Hyperloop One Global Challenge, insieme ad altri
34 progetti, ed è stata presentata ad Amsterdam.
Presenti i vertici istituzionali, l'assessore Massimo Deiana
in rappresentanza delle due isole e le aziende coinvolte
provenienti da tutta Europa. Il progetto, firmato dalla società
corsa FemuQuì, immagina di mettere in connessione Bastia e
Cagliari in poco più di 40 minuti e risponde alla richiesta
lanciata a livello globale dagli ideatori dell'innovativa linea
di trasporto per merci e persone, capace di superare 1000
chilometri all'ora all'interno di tubazioni a bassissima
pressione e utilizzando motori a energia rinnovabile.
La distanza tra Bastia e Cagliari sarebbe coperta in meno di
un'ora, attraversando l'area orientale della Corsica, le Bocche
di Bonifacio, Sassari e Oristano. In totale sarebbero in rete 4
porti, il porto canale di Cagliari, 4 aeroporti e 7 stazioni
ferroviarie, tutti raggiungibili in tempi ridottissimi. Il solo
attraversamento del tratto di mare che separa la Sardegna dal
territorio corso si svolgerebbe in una manciata di minuti.
L'assessore Deiana, delegato dai due presidenti Francesco
Pigliaru e Gilles Simeoni, ha incontrato l'amministratore
delegato di Hyperloop One, Rob Lloyd, l'azienda americana che
sta promuovendo il tutto il mondo la realizzazione
dell'infrastruttura. "Abbiamo sostenuto da subito l'idea della
società FemuQuì di collegare Sardegna e Corsica con Hyperloop -
ha detto Deiana - cogliendo la portata rivoluzionaria di questa
tecnologia che, come è successo con il trasporto aereo nel
Novecento, potrebbe mutare radicalmente il concetto e i tempi
della mobilità con ricadute a livello economico e sociale
incalcolabili: anche la Sardegna, laddove si creassero le
condizioni, può essere pronta a investire in questa sfida", ha
concluso Deiana.
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