Si è aperto oggi in tribunale a Sassari il processo a carico del neurologo Giuseppe Dore e di altri venti imputati, coinvolti da cinque anni in una vicenda giudiziaria complessa su presunti maltrattamenti a pazienti malati di Alzheimer, partita con i clamorosi arresti di medici, volontari e politici.
Dore è considerato, anche da se stesso, come l'ideatore della pratica della psiconeuroanalisi, una cura contro l'Alzheimer che veniva attuata nel centro Aion di Ittiri. Le accuse vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla truffa, all'abuso d'ufficio, dal sequestro di persona all'omicidio colposo.
La terapia ideata dal neurologo 46enne di Ittiri era mirata a curare i pazienti senza farmaci, con esercizi linguistici, logici, incontri motivazionali. Ma per l'accusa venivano utilizzati anche metodi spicci, percosse e maltrattamenti.
Tra i sostenitori delle teorie di Dore, la neurologa Marinella D'Onofrio e il fisiatra algherese Mario Piredda. Tra gli indagati anche l'ex manager della Asl di Sassari, Marcello Giannico, e il consigliere regionale Antonello Peru (accusato solo di abuso d'ufficio).
La Asl avrebbe ceduto a Dore un'ala dell'ospedale di Ittiri per una terapia priva di fondamenti scientifici e senza il riconoscimento ministeriale.
Il processo proseguirà il prossimo 26 settembre.
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