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Sardegna: Cappellacci(Fi),subito al voto

Sardegna: Cappellacci(Fi),subito al voto

Ex governatore, si dimetta Pigliaru non i suoi assessori

CAGLIARI, 30 maggio 2017, 13:08

Redazione ANSA

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"Si deve dimettere Pigliaru, non i suoi assessori". Lo dichiara il coordinatore sardo di Forza Italia, Ugo Cappellacci, all'indomani delle dimissioni dell'assessore ai Lavori pubblici della Regione Sardegna, Paolo Maninchedda.
    "La legislatura guidata da Francesco Pigliaru è finita - commenta l'ex governatore - anche se sul piano numerico il presidente finora ha trovato i numeri di una maggioranza eterogenea e raccogliticcia a suon di poltrone, sul piano politico la crisi si è aperta già con la firma dell'accordo del disonore del 2014, con cui Pigliaru ha fatto perdere alla Sardegna 2 miliardi di euro, rinunciando ai ricorsi e ai soldi dovuti dallo Stato". Cappellacci elenca un susseguirsi di "fallimenti": "Lo smantellamento della continuità aerea, l'accordo con la Tirrenia, la legge 'del disordine' degli Enti Locali, la riesumazione del Ppr ormai rinnegato perfino da Soru, il rallentamento del piano per l'edilizia scolastica già varato da noi, la Finanziaria illegittima, lo sfascio della Sanità con i super-stipendi per i manager e i disservizi per i cittadini".
    Neppure "la batosta del referendum - aggiunge l'esponente di Fi - ha stimolato un minimo di autocritica nel 'rettorato magico' della Giunta regionale". Poi ritorna sulle dimissioni di Maninchedda: "Rileviamo che soltanto ora qualcuno si accorge del disastro e che le prime scialuppe lasciano una barca ormai priva di qualcuno che tenga il timone". E allora, conclude Cappellacci, "si vada subito al voto per restituire alla Sardegna una guida che azzeri l'Irap, che riprenda la bandiera della zona franca, che dia battaglia sui trasporti aerei e marittimi, che si faccia restituire dallo Stato il maltolto e che metta al centro della propria azione politica non le fumose teorie, ma i due pilastri della nostra comunità: la famiglia e l'impresa".
   

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