"E' il Capo dello Stato che deve
decidere la data del voto per cui, per rispetto nei suoi
confronti, è sbagliato esercitarsi in toto date". Lo afferma il
presidente della commissione Esteri del Senato, Pier Ferdinando
Casini, a Cagliari per "La Sardegna in Marcia", evento
organizzato da Centristi per l'Europa con imprenditori e
associazioni. "Dopo di che - ha aggiunto - c'è un dibattito
sulla legge elettorale che andrà ancora avanti, bisogna vederlo
con un certo fatalismo. A volte si pensa che una legge
elettorale si costruisca per dare vantaggi a qualcuno e quelli
che dovevano essere destinatari dei vantaggi alla fine ne escono
svantaggiati. Io nella mia lunga esperienza parlamentare ne ho
visto tante e le cose più incredibili sono capitate dopo la
legge elettorale: autentici colpi di scena. Ricordo chi pensava
di scomparire dopo la legge elettorale approvata sul finire
della prima Repubblica negli anni '92-'93 e invece è stato
sicuramente avvantaggiato dalla legge che doveva penalizzarli".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA