A 40 anni dal trionfo, a
sorpresa, al festival di Cannes del film "Padre padrone" di
Paolo e Vittorio Taviani, arriva l'annuncio di un tributo a quel
set, ad una produzione che è rimasta pietra miliare della
cinematografia italiana anche nell'immaginario internazionale.
"Dalla quercia alla palma. I 40 anni di padre padrone", è il
docufilm del giornalista e critico cinematografico Sergio
Naitza, prodotto da Karel Film and Video production, con la
collaborazione della sede regionale Rai per la Sardegna e della
Società Umanitaria-Cineteca sarda.
Un verdetto a sorpresa, quello del 1977, voluto con
intelligente lungimiranza dal presidente della giuria Roberto
Rossellini. Il film ha successo in tutto il mondo, rilancia la
parabola letteraria e umana di Gavino Ledda, autore del
libro-fenomeno al quale i Taviani si sono liberamente ispirati.
Realizzato con la partecipazione di Paolo e Vittorio Taviani,
Omero Antonutti, Saverio Marconi, Gavino Ledda, Nanni Moretti, e
con le comparse che parteciparono al film, il documentario
riporta i protagonisti nei luoghi del set, fra Sassari e
Cargeghe: Omero Antonutti (il padre padrone) e Saverio Marconi
(Gavino Ledda adulto) ritrovano luoghi, ambienti e le numerose
comparse sarde con le quali riannodano i fili della lavorazione
attraverso storie, aneddoti e curiosità; ai registi Paolo e
Vittorio Taviani, il compito di aprire il baule dei loro
ricordi. Filo conduttore delle tante voci - fra le altre quella
di Nanni Moretti che, giovanissimo, ricoprì in quel film un
piccolo ruolo - sarà lo scrittore Gavino Ledda, per uno
stimolante contrappunto tra parola letteraria e immagine
filmica. Il documentario è attualmente in fase di post
produzione e avrà un'anteprima fra la Sardegna e Roma nel corso
dell'estate, in fase di definizione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA