Sono 37 i monumenti aperti al pubblico e 1.500 gli studenti delle scuole cittadine che saranno impegnati come guide, ma sono stati coinvolti anche enti, associazioni, e ci sarà animazione con eventi collaterali, una mostra del corallo e una conferenza sulle domus de janas. Sono alcuni dei dati della 15/a edizione di "Monumenti aperti ad Alghero 2017", in programma nella Riviera del corallo sabato 20 e domenica 21 maggio.
L'evento è stato presentato nella sala conferenze di Lo Quarter. "Monumenti Aperti è una festa in occasione della quale Alghero aprirà l'immenso patrimonio identitario ai visitatori, per condividerne il fascino e i segreti più nascosti - spiega il sindaco Mario Bruno -. Una città con la sua vita, la sua storia e cultura, un tesoro tanto ricco quanto ancora non completamente esplorato". Secondo il presidente della Fondazione Alghero, Raffaele Sari, "l'evento arricchisce l'offerta turistica e culturale della città e rappresenta un momento straordinario in termini di promozione".
L'anno scorso Monumenti Aperti ad Alghero ha registrato 30mila visitatori. Per la prima volta sarà aperto il Museo della città, inaugurato da pochi mesi, e la Torre della polveriera. "Visitare Alghero è come visitare un grande museo all'aria aperta", dicono gli organizzatori.
Si potranno visitare il Quartiere ebraico, la casa circondariale, e ancora Torre Sulis, Villa Maria Pia, la Fortificazione Costiera Poliarma della II Guerra mondiale "Balaguer", piazza Civica e Forte della Maddalena, Fertilia, Necropoli di Santu Pedru e le Tenute Sella&Mosca, che sabato alle 17 ospiteranno la conferenza "Anghelu Ruju e le Domus de Janas di Alghero". All'aeroporto militare e a casa Gioiosa si terrà "Monumenti in musica".
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