Cagliari battuto in trasferta e rimandato in matematica: per la certezza aritmetica della salvezza - a questo punto unico vero stimolo di una stagione archiviata da tempo - dovrà attendere domenica la sfida al Sant'Elia con il Pescara dell'ex Zeman.
Per altri sogni di gloria sembra che ci sia poco da fare: con la vittoria dell'Udinese, l'undicesima posizione si è allontanata di cinque punti. La decima è addirittura a sette lunghezze. Casomai il Cagliari dovrà preoccuparsi di non perdere quella dodicesima piazza che condivide con il Chievo. Compito del mister Rastelli in questi giorni sarà quello di tenere alta la tensione. Perché, al di là delle posizioni in classifica, l'obiettivo numero uno a questo punto è fare sempre bella figura, soprattutto al Sant'Elia.
Da salvare, nella trasferta in Friuli, le prove di Rafael e Borriello. Il primo ha parato il rigore che ha tenuto a galla il Cagliari nel primo tempo. E ha dimostrato che per la prossima stagione può essere il portiere giusto per fare da chioccia a un emergente (Cragno?). Fermo restando che dà piene garanzie anche per un eventuale impiego a tempo pieno. L'altro discorso riguarda Borriello: ieri il bomber ha superato se stesso (con il Milan era arrivato a quota quindici) con il sedicesimo gol in campionato. E ora mette nel mirino il suo record (19 gol) del 2007-2008 con il Genoa. Per il futuro del Cagliari un altro nodo da sciogliere al più presto.
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