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Condannato per abusi su figli, assolto

Condannato per abusi su figli, assolto

Ragazzi avevano mentito perché costretti dalla madre

BRESCIA, 21 aprile 2017, 20:47

Redazione ANSA

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La Corte d'Appello di Perugia ha assolto nella revisione del processo Saverio De Sario, l'uomo di origine sarda, di Abbasanta, condannato in via definitiva a 11 anni di carcere per abusi sessuali sui figli che però a distanza di anni hanno ritrattato la loro versione spiegando di essere stati costretti dalla madre a mentire. Fatti accaduti tra la Sardegna e Brescia quando i figli dell'uomo avevano 9 e 12 anni. "La Giustizia ha trionfato. Siamo contentissimi" il primo commento dell'avvocato Massimiliano Battagliola, legale di De Sario. L'uomo sarà scarcerato già oggi.

A De Sario gli abusi sui figli erano stati contestati tra la Sardegna, sua terra d'origine, e Brescia, dove la famiglia ha vissuto per anni prima della separazione tra marito e moglie. Alla revisione del processo a Perugia l'avvocato di De Sario, Massimiliano Battagliola, era arrivato dopo una prima richiesta rigettata dalla Corte d'Appello. Nel primo processo i figli di De Sario, che all'epoca dei fatti avevano 7 e 10 anni e oggi ne hanno rispettivamente 24 e 27, dichiararono di essere stati abusati dal padre.

Ma due anni fa avevano ritrattato, sostenendo di aver fornito quella versione per assecondare la madre. La prima versione, resa 15 anni prima durante il processo in tribunale a Oristano, portò il padre alla condanna a 10 anni di carcere. La condanna era diventata definitiva nel 2015 e per Saverio De Sario si erano aperte le porte del carcere di massima di sicurezza di Sassari.

Agli atti del nuovo processo, oltre alla ritrattazione, anche un memoriale che Gabriele De Sario, il figlio maggiore, ha scritto durante la sua permanenza in una comunità a Brescia, nel quale il ragazzo racconta quella che a suo dire è la verità. Quel testo però non venne mai preso in considerazione dagli educatori della struttura. "Non ci speravamo più, dopo 17 anni siamo riusciti a far emergere la verità" ha commentato il figlio Gabriele dopo la lettura della sentenza della Corte d'Appello di Perugia che, nella revisione del processo, ha assolto il padre Saverio dall'accusa di abusi sessuali.

L'USCITA DAL CARCERE - Ha appena lasciato il carcere di Terni dove era attualmente detenuto Saverio De Sario, l'uomo di origine sarda che era stato condannato in via definitiva a 11 anni di carcere per abusi sessuali sui figli oggi assolto dalla Corte d'appello di Perugia al termine del processo di revisione.

Ad attenderlo c'erano i figli stessi, due sorelle e una nipote. Con loro il difensore dell'uomo, l'avvocato Massimiliano Battagliola. A De Sario i fatti, ai quali è stato ora riconosciuto estraneo, erano stati contestati tra la Sardegna e Brescia. E' stato quindi scarcerato dopo la sentenza che lo ha assolto.

"E' FINITO UN INCUBO" - "Oggi è una giornata speciale, molto attesa. E' finito un incubo. Sono contento di avere i miei figli e i miei familiari sempre accanto, poi piano rimetteremo a posto il resto delle cose". Sono le prime parole di Saverio De Sario appena lasciato il carcere di Terni. Scarcerato al termine del processo di revisione nel quale è stato assolto dall'accusa di abusi sessuali sui figli.

"Certo - ha sottolineato De Sario - è stata un'esperienza che ti fa vedere le cose da altri lati rispetto alla vita quotidiana. La giustizia comunque funziona". Secondo l'uomo, giustizia è stata fatta ma "in parte". "Perché - ha detto - è vero che mi hanno ridato oggi la libertà ma dal mio canto non avevo fatto niente perché mi venisse tolta.

E' una cosa che mi spettava di diritto. In questi anni ho pensato a tante cose, ci sono stati momenti difficili poi quando al mio caso si sono interessate le tv e i mass media - ha concluso De Sario - ho avuto un po' di sollievo ma non è stata una passeggiata".

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