Alla scadenza dei tre mesi di esercizio provvisorio il Consiglio regionale ha dato il via libera alla Finanziaria 2017 con 28 voti favorevoli e 21 contrari. Una manovra da oltre 7,6 miliardi di euro, che salgono a 9,3 se si tiene conto dalle partite di giro, tra le quali gli accantonamenti trattenuti dallo Stato per 684 milioni. Quasi la metà dei 7,6 mld vanno alla sanità con circa 3,3 mld.
Tra le novità di questa Finanziaria i 14 milioni di euro per ritirare dal mercato il Pecorino romano invenduto e cercare di superare la crisi del prezzo del latte, arrivato sotto i 60 centesimi, la previsione che i contributi regionali a favore degli asili in Sardegna verranno erogati solo a condizione che siano stati assolti gli obblighi vaccinali per ciascun minore ammesso, ma anche l'ampliamento della rete dei servizi per i centri antiviolenza.
Stanziati anche 600 mila euro per garantire i viaggi gratis sui bus ai minori di 14 anni, sconti sugli abbonamenti e 330 mila euro per agevolazioni nei biglietti ai sardi non residenti nelle isole minori. Confermati 30 milioni per il reddito di inclusione sociale (Reis), varato nel 2016, mentre per il funzionamento della macchina amministrativa ci sono 769 milioni, dei quali 72,5 vanno al Consiglio regionale che potrà contare anche su un milione di euro per la manutenzione straordinaria del palazzo consiliare.
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