E' Silvia Careddu, primo flauto della Wiener Philharmoniker, la donna sarda 2017. Cagliaritana, 40 anni, su di lei è caduta la scelta del Lioness Club di Cagliari che ogni anno premia le figure femminili che per meriti artistici o professionali si sono distinte e hanno dato lustro alla Sardegna.
"Donna sarda protagonista del panorama musicale internazionale, con le note del suo flauto onora la Sardegna", è scritto sulla targa che le è stata consegnata questa mattina nella sala consiliare del Comune di Cagliari, da Giuseppina Deidda, presidente Lioness club del capoluogo. "E' un grande onore ricevere questo premio nella mia terra. Prima ancora che italiana, mi sento sarda - ha detto la flautista prima della cerimonia - lo dedico a mia madre e mio fratello che mi hanno sempre spronata e a Riccardo Ghiani, quel che ha fatto con me è impagabile, è stato il mio mentore non solo musicale mi ha aiutato nelle varie difficoltà e mi ha dato le basi".
Emozionato anche Riccardo Ghiani, presente in sala. " A Silvia non ha regalato nulla nessuno - dice all'ANSA - ci ha messo talento, intelligenza e rigore morale e professionale.
Sono fiero di lei".
Prima musicista di nazionalità italiana a far parte della prestigiosa Orchestra di Vienna, dovrà attendere il 2018 per esibirsi nel celebre Concerto di Capodanno. Ma intanto il 26 e 27 maggio, dopo 14 anni, torna sul palcoscenico del Teatro Lirico di Cagliari nel Concerto in Re maggiore di Carl Reinecke e che vedrà sul podio Gerard Korsten. "A distanza di 14 anni si ripete questa magia su un palcoscenico che mi è molto caro, nella mia città e con i colleghi che saranno con me sul palcoscenico", dice ancora commossa.
Tra i tanti riconoscimenti, un altro le sta particolarmente a cuore: il Premier Prix a l'unanimite e Prix du Public del 56/o Concorso Internazionale di Musica di Ginevra.
La Sardegna ce l'ha nel cuore, tanto che oltre alla musica confessa un'altra grande passione: "La barca e il mare dell'Arcipelago de La Maddalena".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
