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Lavoro nero, nell'Isola pesa 16,5 mln

Lavoro nero, nell'Isola pesa 16,5 mln

Ispettorato, irregolari 5.303 aziende e 6.283 lavoratori

CAGLIARI, 03 marzo 2017, 20:14

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un "sommerso" da 16,5 milioni di euro, 5.303 aziende (su 8.621 controllate) e 6.283 lavoratori irregolari: sono i dati allarmanti che emergono dall'attività degli ispettorati territoriali del lavoro in Sardegna per il 2016. Dei 16,5 mln di imponibili contributivi evasi accertati, ben 13,3 riguardano il settore terziario (pubblici esercizi, commercio e soprattutto turistico-alberghiero), 1,6 mln l'edilizia, 1,3 l'industria e 113mila euro l'agricoltura.

Fra le irregolarità più gravi, i responsabili degli ispettorati di Cagliari-Oristano e Sassari, Eugenio Annicchiarico (che ha delega per Nuoro) e Massimiliano Mura, hanno segnalato 2.650 lavoratori in nero (1.251 uomini e 780 donne), il 94,3% dei quali sono italiani, concentrati soprattutto nell'area di Cagliari-Oristano e Sassari.

Anche in questo caso il terziario, con 1.363 lavoratori in nero, è il settore maggiormente interessato. Seguono l'edilizia (401), l'industria (143) e l'agricoltura (123). Il dato dell'industria preoccupa se si considera la minore incidenza del settore nel panorama produttivo della Sardegna.

Nei casi più gravi - soprattutto nel lavoro nero dove spesso si violano le regole di sicurezza e dilaga il lavoro straordinario - sono state sospese le attività imprenditoriali fino a completa regolarizzazione. Questo è accaduto in 80 luoghi di lavoro.

In materia di salute e sicurezza l'attività ispettiva è stata mirata soprattutto nel settore edile: 2.435 le aziende ispezionate (1.447 le irregolari e 885 le violazioni in materia di prevenzione infortuni).

"La più grande massa di lavoro nero irregolare è comunque invisibile - ha precisato Annicchiarico - perché le richieste di intervento costituiscono uno dei motori principali della nostra azione, ma tanti non lo fanno". Per esempio? "L'extracomunitario non viene qui a chiedere tutela, così le irregolarità sono difficili da intercettare, come pure quelle che riguardano il lavoro domestico".

"Il lavoro nero è stato il principale elemento di irregolarità - ha aggiunto l'ispettore di Sassari Massimiliano Mura - specie nel settore turistico alberghiero, il più diffuso nella nostra regione.

UNICO ENTE ISPETTORATO, 3 UFFICI IN SARDEGNA - Dal primo gennaio 2017 è istituita l'Agenzia "Ispettorato nazionale del lavoro", un unico ente al quale fa capo l'attività ispettiva in materia di lavoro, previdenziale-assicurativa e tecnica nel settore delle costruzioni. Gli uffici territoriali sono 78.

Di questi, tre sono presenti in Sardegna e corrispondono alle sedi territoriali di Cagliari-Oristano, Sassari e Nuoro che possono contare su una forza ispettiva di 228 fra ispettori del lavoro, previdenziali-assicurativi e tecnici, oltre a un contingente di nove carabinieri del Nucleo ispezioni del lavoro.

"Si tratta di una novità molto importante nel panorama normativo italiano per quanto riguarda le ispezioni sul lavoro - ha spiegato oggi il capo dell'ispettorato di Cagliari-Oristano, Eugenio Annicchiarico, a margine della presentazione dell'attività di vigilanza per il 2016 - le competenze ispettive ripartite prima fra ministero del Lavoro, Inps e Inail adesso sono unificate in un unico ente con il compito di coordinare tutta l'attività".

L'obiettivo? "Razionalizzare ed efficientare l'attività e costituire un unico interlocutore per i soggetti, in particolare imprese e datori di lavoro, che sono oggetto dell'ispezione, evitando così sovrapposizioni di intervento".

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