"Un eroe e prima di tutto un
soldato che aveva prestato giuramento di fedeltà allo Stato,
fedele a quei valori di senso del dovere e spirito di sacrificio
nei confronti degli altri, verso un interesse che non è
personale ma rivolto alla società". Così il sottosegretario di
Stato alla Difesa, Domenico Rossi, ha ricordato a Carbonia il
maggiore della Brigata Sassari Giuseppe La Rosa, morto in
Afghanistan l'8 giugno 2013.
L'Associazione nazionale bersaglieri e le amministrazioni
comunali locali hanno voluto commemorare l'ufficiale dei
bersaglieri intitolandogli la sala del centro trasfusionale
dell'ospedale. Presente alla cerimonia la sindaca Paola
Massidda, che nel suo intervento ha sottolineato l'orgoglio
della comunità nel mantenere viva la memoria del maggiore. La
commemorazione si è poi trasferita a San Giovanni Suergiu, nella
sede del Comune, dove la sindaca Elvira Usai, assieme
all'Associazione bersaglieri e ai numerosi studenti presenti,
hanno reso un secondo omaggio a La Rosa. Il sottosegretario
Rossi, dopo aver espresso parole di apprezzamento per
l'iniziativa, ha ricordato il coraggio e il valore del maggiore
ricordando che "le forze armate e le forze di polizia sono un
gruppo compatto che opera in sinergia per raggiungere obiettivi
comuni, per il bene del Paese, e per questo rappresentano un
esempio per tutti, in particolare per le nuove generazioni che
impegnandosi contribuiscono a rendere migliore la società".
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