Ritorna in grande stile dopo almeno cinque anni di assenza il Carnevale cagliaritano: via da giovedì 23 alle sfilate che attraversano le strade della città al ritmo dei tamburi della Ratantira sino al rogo di "Cancioffali".
La festa è cominciata sabato scorso con un corteo di maschere popolari nel centro storico, ma ora scende in campo anche il Comune con le sfilate del giovedì e del martedì grasso (28 febbraio) e quella della domenica. Un Carnevale diffuso che parte dalle strade più centrali e si allarga anche al Villaggio Pescatori e a San Michele con diverse iniziative, come la zeppolata all'oratorio San Massimiliano Kolbe.
"Un Carnevale che porta non solo turismo ma anche valori socio-culturali", ha sottolineato l'assessora Marzia Cilloccu durante la presentazione del calendario con il collega di Giunta Ferdinando Secchi. Coinvolte quattro associazioni: Sa Ratantira casteddaia (Stampace), Senza Confini (Marina), Comitato di quartiere Villaggio Pescatori (Giorgino), Tra parola e musica-Casa di suoni e racconti.
Si inizia giovedì con la sfilata: partenza alle 17 in via del Cammino nuovo. Maschere tradizionali in prima fila per il corteo di domenica 26 da piazza Indipendenza alle 16.30 con Sa Panettera (la panettiera), Is Tiaulus (i diavoli) e tante altre figure "casteddaie". "Che ci sia voglia di Carnevale lo dimostra la manifestazione spontanea che ha animato la città lo scorso fine settimana", ha ricordato Secchi. Sempre domenica zeppolata e balli per gli over 65 a San Michele.
Martedì 28 ancora sfilata con il fantoccio di "Re Giorgio" che finirà in fiamme in via Santa Margherita. Si torna poi a festeggiare domenica 5 marzo con la Vespiglia a Stampace e con la Pentolaccia al Villaggio Pescatori. Spesa totale dell'amministrazione 20mila euro. Dalle associazioni una proposta: perché non organizzare anche al Poetto un carnevale estivo?
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