Il Congresso del Pd sardo slitta
di una settimana, dal 12 al 19 marzo, con le candidature a
segretario che dovranno essere depositate entro il 6 febbraio.
La tempistica è contenuta nel regolamento approvato oggi
nell'ultima riunione dell'assemblea regionale del Partito
democratico questo pomeriggio a Tramatza.
Prende così avvio ufficialmente la stagione congressuale del
Pd, che partirà con i congressi di circolo, quelli cittadini e i
provinciali. Il tutto si dovrà concludere entro fine febbraio.
"Nel frattempo si sta lavorando ad una candidatura unitaria -
dice all'ANSA la presidente dell'assemblea, Giannarita Mele -
questo non significa che spariscono le varie aree, ma che c'è
maggiore dialogo rispetto al passato: io sono fiduciosa che si
possa arrivare ad una candidatura di sintesi, magari con più
liste".
Se però i candidati, che potranno presentare massimo tre
liste a testa, saranno più di uno e massimo tre, si dovrà fare
ricorso alle primarie. Oltre i tre candidati, ci sarà un
passaggio intermedio interno con gli iscritti che dovranno
scegliere i tre sfidanti.
Il tesseramento nazionale è aperto sino al 28 febbraio,
mentre quello in Sardegna rimarrà aperto sino alle singole
assemblee nei circoli.
Con questo passaggio decadono assemblea e direzione
regionale, mentre la guida sarà affidata agli undici delegati
della commissione politica e congressuale che affiancheranno il
garante del Pd sardo, Gianni Dal Moro, in questa fase di
transizione.
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