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Italia-Cina: oggi vertice in Sardegna

Italia-Cina: oggi vertice in Sardegna

Incontro con Renzi a Pula, visita a sito archeologico di Nora

CAGLIARI, 17 novembre 2016, 09:10

Redazione ANSA

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Italian PM Renzi meets Chinese President Xi Jinping - RIPRODUZIONE RISERVATA

Italian PM Renzi meets Chinese President Xi Jinping - RIPRODUZIONE RISERVATA
Italian PM Renzi meets Chinese President Xi Jinping - RIPRODUZIONE RISERVATA

Identità, cultura e tradizione, con l'esibizione di gruppi folk, mamuthones e suonatori di launeddas, produzione artigianale con l'allestimento di una esposizione lungo il percorso delle rovine romane e agroalimentare, con una rassegna di tutti i prodotti sardi che si esportano in Cina ovvero vini, latte, olio, acqua e pasta.

Poggia su questi tre elementi la vetrina che la Sardegna allestirà per la visita del presidente cinese Xi Jinping nell'Isola, in particolare nel complesso archeologico di Nora, ad una trentina di chilometri da Cagliari. A guidare il numero uno di Pechino e la sua delegazione lungo il percorso, dopo averlo accolto in aeroporto, sarà il presidente della Regione Francesco Pigliaru. Questa sera, poi, al Forte Village di Santa Margherita di Pula, l'incontro con il premier Matteo Renzi.

"Vogliamo affermare il nostro export, attrarre investitori internazionali, far arrivare turisti cinesi che qui troverebbero ambiente e qualità della vita unici al mondo", afferma il governatore. "Il rapporto della Sardegna con la Cina è molto solido e si sta intensificando anche dal punto di vista commerciale ed economico, soprattutto nei settori Ict e agroalimentare - sottolinea Pigliaru - Pensiamo a Huawei, gigante dell'alta tecnologia che ha scelto il parco tecnologico di Pula per i suoi investimenti di oltre 20 milioni di euro per un laboratorio che sarà operativo entro la fine del 2016.

O ad Alimenta, che in Cina esporta il 95% della sua produzione di latte ovino in polvere per neonati e che grazie a un accordo societario con la cinese Blu River Dairy ha programmato investimenti per 40 milioni nei prossimi 10 anni in Sardegna. Per noi è un grande onore ospitare nella nostra terra il presidente Xi Jinping ed è un'occasione per far apprezzare qui le nostre eccellenze e creare i presupposti per altri importanti accordi commerciali. Abbiamo rilanciato il gemellaggio con l'isola di Hainan e con la missione in Cina abbiamo avviato altre importanti prospettive".

XI, GRANDE INTERESSE PER DIETA MEDITERRANEA - "In Cina c'è grande interesse del mercato e degli studi sulla dieta mediterranea, come l'olio di oliva e i formaggi". Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping passeggiando con il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru tra le rovine del sito archeologico di Nora. Xi, che ha fatto tappa nell'Isola - dove stasera incontrerà a Pula anche il premier Matteo Renzi - ha ricordato più volte l'interesse del suo Paese per il latte, mostrando grande attenzione alle potenzialità di quello sardo in polvere. E, visitando i resti dell'antico emporio fenicio, non è mancato un siparietto davanti ad una rappresentazione dei mamuthones, tipiche maschere della tradizione barbaricina: "fanno paura?", ha chiesto a chi gli era accanto per poi applaudire lungamente e avvicinarsi alle maschere domandando di cosa fosse fatta la loro pelliccia".

XI, DOPO MIA VISITA MOLTI CINESI VERRANNO QUI - "Dopo la mia visita di oggi spero vengano tanti cinesi qui: ci sarà un grande ritorno di immagine dal punto di vista turistico con molti che, vendendo le immagini del mio viaggio, si incuriosiranno". Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping parlando con il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru prima di lasciare il sito archeologico di Nora, prima tappa della sua visita nell'Isola dove stasera incontrerà anche il premier Renzi.

PIGLIARU, DA OGGI ISOLA CONOSCIUTA IN CINA - "Da oggi la Sardegna è e sarà molto più conosciuta dai cinesi: le immagini dell'arrivo del presidente Xi a Cagliari rimbalzeranno su molte televisioni. E per noi è un grande risultato". Così il governatore sardo Francesco Pigliaru commenta la visita del presidente cinese Xi Jinping, che è atterrato in tarda mattinata con scalo tecnico nell'Isola, in volo da Marrakech all'America Latina, ed è stata motivo per un sopralluogo anche al sito archeologico di Nora.

"E' stata un'occasione importante per far conoscere le nostre realtà - ha sottolineato Pigliaru - da quella turistica all'agroalimentare di qualità, dalle tradizioni all'innovazione. Un importante base per costruire e sviluppare la capacità di vendere cose che facciamo bene, come il latte. Senza dimenticare - ha aggiunto il governatore - la nostra capacità nell'innovazione, come dimostra la presenza di Huawei che ha già scelto Pula per un polo di sviluppo delle Smart-City".

"La Sardegna è una regione tra tradizione e innovazione", ha proseguito il governatore, soffermandosi nel raccontare l'interesse dimostrato da Xi per il latte in polvere per l'infanzia, un bene di cui la Cina ha grande bisogno. "I cinesi solo fino a qualche tempo fa non sapevano - ha detto citando un aneddoto - che esisteva la Sardegna e la sua capacità produttiva in questo settore. Lo hanno imparato andando in Nuova Zelanda a cercare il latte e lì qualcuno gli ha detto che avevano imparato a farlo da noi". Pigliaru ha poi sottolineato l'ìmportanza della regione di crescere nella E-commerce nel settore agroalimentare, guardando con interesse alla Cina e ai suoi giganti come Alibaba per "spingere anche verso un artigianato di qualità, ripetendo l'esperienza già fatta da Amazon per il made in Sardegna certificato".

PACI, SARDEGNA CONSOLIDA SCAMBI - Tradizione e innovazione, un binomio che contribuisce alla crescita e che non mette in contrasto le due sfere. La Sardegna si presenta così al presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping, ospite nel sito archeologico di Nora e stasera a colloquio al Forte Village di Pula con il premier italiano Matteo Renzi.

Il vice presidente della Giunta regionale, Raffaele Paci, ricordando la missione di maggio a Pechino, parla di un rafforzamento della collaborazione tra Cina e Sardegna e guarda al web come alla nuova frontiera per abbattere le distanze: "puntiamo a portare i nostri prodotti della tradizione su Alibaba, l'Amazon cinese, per far conoscere in tutto il mondo l'isola della longevità e della qualità della vita. Siamo convinti - spiega - che le nuove regole del governo cinese sulla sicurezza alimentare ci consentiranno di incrementare la presenza dei nostri produttori in Cina.

"Oggi - prosegue - presentiamo i nostri prodotti, le nostre tradizioni, la nostra splendida terra, e sono sicuro che sarà l'inizio di nuovi e proficui rapporti commerciali perché, come ci è stato più volte ripetuto durante la nostra missione, il mercato cinese è grandissimo, aperto, e dà il benvenuto a chi produce alimenti di alta qualità".

Al momento, le aziende sarde che esportano in Cina operano in tre settori: lattiero-caseario (3A di Arborea con il latte a lunga conservazione) e Alimenta (latte in polvere ovino per bambini); vinicolo con Sella e Mosca, Argiolas, Cantine Santadi, Mancini; agroalimentare con olio San Giuliano, acqua Smeraldina, pasta Cellino. Oltre all'artigianato e all'Itc, con l'intesa raggiunta con Huawei, Paci cita le potenzialità offerte dal porto canale di Cagliari, "dove è prevista una zona franca doganale - sottolinea - E' un fattore strategico per gli scambi commerciali, fortemente apprezzato per la sua infrastrutturazione e per la quantità di merci che vengono scambiate".

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