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Bankitalia: arrancano occupazione export

Bankitalia: arrancano occupazione export

Va meglio industria, commercio e turismo trainato da crociere

OLBIA, 15 novembre 2016, 14:56

Redazione ANSA

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Cresce seppure di poco la produzione industriale, anche se l'export ha tirato il freno a mano, va bene il turismo a cui contribuisce il mercato crocieristico e si assiste ad una lieve ripresa del commercio, ma l'occupazione, soprattutto quella giovanile, resta ferma al palo.

E' quanto emerge dall'aggiornamento dell'indagine congiunturale 2016 della Banca d'Italia presentato al Polo Universitario di Olbia, nell'aeroporto Costa Smeralda. Di fronte al recupero moderato dei livelli di attività produttiva delle imprese industriali, la dinamica dei ricavi ha continuato ad essere appesantita dai risultati dei comparti energetico ed estrattivo, che hanno risentito della debolezza della domanda estera e del calo dei prezzi di vendita, con un valore dell'export diminuito di circa un terzo rispetto al primo semestre dell'anno precedente.

Il fatturato realizzato sui mercati esteri dalle imprese regionali è diminuito del 13,9% e le vendite verso i Paesi dell'Ue sono diminuite del 5,3%. Nei primi sei mesi del 2016 i servizi hanno continuato a rafforzarsi, anche se a un ritmo inferiore nel confronto con il 2015: ai segnali positivi provenienti dal commercio, alimentati dalla moderata ripresa dei consumi delle famiglie e a quelli osservati nel comparto turistico, si contrappone il rallentamento dell'attività nei trasporti: cresce lo scalo di Olbia, mentre i segni sono negativi a Cagliari e Alghero (rispettivamente -0,8% e -19,3%).

Secondo l'Istat, nei primi sei mesi del 2016, il numero degli occupati in Sardegna è diminuito dell'1,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, interrompendo l'andamento positivo degli ultimi due anni, anche se il tasso di occupazione si è mantenuto sostanzialmente invariato, attestandosi in media al 49,6%. Il numero dei disoccupati è diminuito del 3,6% e riguarda in particolare i soggetti precedentemente occupati, mentre è aumentato il numero di coloro che prima non cercavano lavoro.

Il tasso di disoccupazione è diminuito di 1,8 punti percentuali su base annua, attestandosi al 17,7% nella media del semestre. I dati della Regione indicano una diminuzione del numero degli avviamenti al lavoro pari al 20,3%, mentre la condizione occupazionale dei giovani non ha mostrato ancora segnali di miglioramento: il numero delle assunzioni delle persone con età compresa tra i 15 e i 34 anni si è ridotto del 13,1%. Dopo il forte incremento registrato lo scorso anno, sono diminuiti in maniera decisa i nuovi contratti a tempo indeterminato (-32,8%), meno marcate le assunzioni a tempo determinato (-11,8%).

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