Prima trasferta di Basketball Champions League amarissima per la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, che si arrende all'ultimo istante agli ungheresi del Szolnoki Olaj col risultato di 73-72. I sassaresi devono fare i conti ancora una volta con il loro limite maggiore, uno di quei cali di concentrazione che ormai rappresentano un marchio di fabbrica da almeno tre stagioni.
Con un terzo quarto decisamente negativo, gli uomini di Federico Pasquini hanno dilapidato il vantaggio accumulato nelle prime due frazioni - complice il primo, vero acuto stagionale di Lacey - e si sono fatti trascinare dai padroni di casa in una complicatissima sfida punto a punto. Rispetto alla sconfitta patita a Cantù domenica scorsa, quella in Ungheria ha tutto un altro sapore. In vista dei prossimi impegni, la tenuta mentale e fisica dimostrata questa sera è decisamente confortante.
Nulla a che vedere con la gara di tre giorni fa, quando Sassari è letteralmente sparita dal campo dopo aver giocato alla pari con i lombardi per oltre due quarti. Ma l'amarezza per aver gettato al vento un divario di 11 punti è tantissima. Per non parlare poi del tiro libero sbagliato da Lydeka a pochissimi secondi dalla fine, che avrebbe permesso ai biancoblù di allungare il match fino ai supplementari. Ora si torna con la testa al campionato. Domenica 30 a Sassari alle 18.15 arriva la Consultinvest Pesaro e la Dinamo avrà l'occasione di riscattare le due sconfitte rimediate in tre giorni.
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