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Avviato iter beatificazione per don Loi

Avviato iter beatificazione per don Loi

Sacerdote di Decimoputzu morì di tumore a 28 anni nel 1965

CAGLIARI, 22 ottobre 2016, 12:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Conferenza episcopale sarda ha approvato l'inizio dell'iter di beatificazione di don Antonio Loi. Può così iniziare il processo canonico diocesano per il sacerdote originario di Decimoputzu morto nel 1965.
    Lo ha stabilito la Conferenza episcopale sarda, su proposta dell'arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, nel corso dell'ultima assemblea, svoltasi il 17 e 18 ottobre. Promotore della causa è il Seminario regionale sardo, di cui don Loi fu alunno nella seconda metà degli anni '50. L'iter è affidato al Tribunale ecclesiastico di Cagliari, presieduto da don Luca Venturelli, ed il ruolo di postulatore per la fase diocesana sarà ricoperto da don Fabrizio Deidda. "Che io sia, o Gesù, sacerdote secondo il tuo Cuore", l'aveva scritto don Loi, ancora giovanissimo, fra i suoi appunti. Poche parole, ma forti e significative, che avrebbero segnato la sua vita.
    Antonio Loi nacque a Decimoputzu il 6 dicembre 1936. Ancora alle elementari espresse la sua vocazione di diventare sacerdote.
    A 13 anni entrò nel Seminario di Iglesias e nel 1954 in quello regionale di Cuglieri. Sette anni dopo ebbe inizio il suo calvario. Operato alle tonsille e più volte ricoverato, solo due anni più tardi gli fu diagnosticato il male che lo affliggeva: linfogranuloma maligno, incurabile, mortale. Antonio si affidò completamente a Dio e il suo desiderio più grande, nonostante le difficoltà nel proseguire gli studi, rimase il diventare sacerdote. Il suo vescovo inoltrò la richiesta a Roma per la dispensa e la risposta di Paolo VI arrivò a breve: il 21 settembre 1963 Antonio Loi divenne sacerdote. La sua missione, tra continue sofferenze e ricoveri, durarono 20 mesi. Arrivò a celebrare messa stando seduto sul letto. Morì il 29 maggio 1965, distrutto dal tumore, a 28 anni.
   

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