Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sardegna: stop a linguaggio sessista

Sardegna: stop a linguaggio sessista

Sindaca, assessora e prefetta nella comunicazione istituzionale

CAGLIARI, 13 ottobre 2016, 18:22

Redazione ANSA

ANSACheck

La consigliera regionale Anna Maria Busia - RIPRODUZIONE RISERVATA

La consigliera regionale Anna Maria Busia - RIPRODUZIONE RISERVATA
La consigliera regionale Anna Maria Busia - RIPRODUZIONE RISERVATA

di Roberto Murgia

"Sindaca", "consigliera", "prefetta", "assessora", "commissaria": da oggi la comunicazione istituzionale della Regione Sardegna dovrà declinare ruoli e professioni al femminile. Lo prevede, in un articolo dedicato allo sviluppo delle politiche di genere e alla revisione del linguaggio amministrativo, la legge sulla semplificazione appena approvata. E se qualcuno avrà da storcere il naso perché "suona male", dovrà vedersela con la professoressa Cecilia Robustelli dell'Accademia della Crusca che, per complimentarsi, ha chiamato la consigliera e autrice dell'emendamento passato in Consiglio regionale, Annamaria Busia del Centro democratico, affermata avvocata penalista.

Del resto, spiega all'ANSA, "perché avvocata è brutto e invece maestra e impiegata no? La verità è che il nome del mestiere declinato al femminile diventa cacofonico nella misura in cui si avanza di livello nella scala professionale". Solo questione di abitudine, dunque. Il tempo non manca: l'Amministrazione avrà sei mesi dall'entrata in vigore della legge per adottare "un linguaggio non discriminante rispettoso dell'identità di genere, mediante l'identificazione sia del soggetto femminile che del soggetto maschile negli atti amministrativi, nella corrispondenza e nella denominazione di incarichi, di funzioni politiche e amministrative".

La stampa il suo dovere l'ha fatto: "Le indicazioni in tal senso sono state recepite in modo facile e sorprendente, da un momento all'altro, tanto che nessuno si sognerebbe mai, adesso, di parlare di sindaco Raggi", sottolinea Busia. Se oggi il linguaggio di genere è nell'agenda politica, "molto del merito - spiega - è della presidente della Camera, Laura Boldrini, della sua battaglia per affermare che identificare la professione o il ruolo di una donna utilizzando il termine al maschile è un mancato riconoscimento, una forma sottile di discriminazione".

Del resto le parole sono importanti, "definiscono e sono evocative delle cose e delle persone - chiarisce la consigliera - Non per niente il diritto ad essere riconosciuti per quello che è il proprio nome è un diritto costituzionale". Busia ha ricevuto anche il plauso della presidente della Camera, "con la quale lo scorso maggio a Pescina - ricorda - ho presentato la proposta di legge sulla tutela delle vittime del femminicidio". Occasione giusta per raccontarle dell'adeguamento approvato in Sardegna. Ma la consigliera non si ferma: "Ho già presentato una proposta di legge per modificare la Severino e introdurre le fattispecie che riguarda i reati sessuali contro le donne".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza