Magiche atmosfere, suggestioni d'Oriente e applausi ieri sera sul palcoscenico del Teatro Lirico di Cagliari. Protagonista della grande serata di danza il Tokyo Ballet con un omaggio a tre grandi coreografi del ventesimo secolo. Il prestigioso corpo di ballo giapponese, che ritorna a Cagliari dopo 30 anni, ha presentato tre straordinarie coreografie, capolavori della danza mondiale, a partire da due performance in prima esecuzione nazionale, Spring and Fall di John Neumeier sulle note de La Serenade per archi di Dvořák e Dream Time di Jiří Kylián su musiche di Tōru Takemitsu.
Ha chiuso la serata la celebre e classica Le Sacre du Printemps scritta da Igor Stravinskij nel 1910 e ricoreografata mirabilmente da Maurice Béjart nel 1959 e di cui il Tokyo Ballet è interprete privilegiato.
Una sequenza di opere del Novecento accompagnate in modo straordinario dall'Orchestra del Teatro Lirico guidata da Nicolas Brochot, direttore esperto, specialista nel balletto. "Tre capolavori assoluti con una esecuzione della nostra Orchestra strepitosa - ha sottolineato il sovrintendente Claudio Orazi - che pone il nostro complesso artistico tra i migliori a livello nazionale".
Uno spettacolo che ha regalato grandi emozioni, da Spring and Fall, legata al tema delle stagioni, a Dream Time, gioiello di raffinatezza, denso di rimandi nipponici, un racconto onirico, quasi un poema danzato nella perfetta armonia tra musica, gesto, movimento e immagini scenografiche.
In chiusura la 'scandalosa e rivoluzionaria' musica di Stravinskij rivissuta sul palcoscenico nella versione di Béjart. Il coreografo francese sembra essere il destinatario di quelle musiche e nella sua 'Sagra' offre un'impronta mistica dove il ciclo di rigenerazione della natura viene sublimato in un incontro sensuale. Il terzo titolo della Stagione lirica e di balletto andrà in scena fino a domenica 29 maggio, quasi sold out per tutte le sette rappresentazioni.
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