Si è concluso con un nulla di fatto il confronto al Ministero per lo sviluppo economico tra Meridiana ed i sindacati sulla vertenza dei 291 dipendenti del settore Maintenance, dei quali 75 sono stati dichiarati in esubero. I sindacati domani incontreranno i lavoratori e non è escluso che le forme di protesta possano salire ulteriormente di livello. "Oggi Meridiana Maintenance si è presentata al tavolo, con la procedura aperta da 20 giorni, senza un minimo cambio di programma", spiega all'ANSA Agostino Putzu, del Cobas.
"La mobilità - prosegue - viene usata come ricatto e come mezzo per destabilizzare l'umore dei lavoratori, accusati di voler far saltare, con le loro azioni, l'accordo con Qatar Airwais. La sensazione è che sia l'azienda a non volere questo accordo e stia cercando, attraverso le sue prese di posizione, di scaricare questa colpa sui lavoratori". Sulla stessa linea anche le altre sigle sindacali. "Nell'incontro odierno l'azienda ha ripresentato la proposta di conversione dei contratti full time 12 mesi in contratti di part time verticale a 8 mesi: proposta che noi avevamo già definito irricevibile", commenta Gianluca Langiu della Cisl Gallura. Domani scade la cassa integrazione dei tecnici, ma "sino a quando la procedura di mobilità rimarrà aperta - precisa Langiu - non licenzieranno. Siamo al ventesimo giorno della procedura, solo in seguito al superamento del 75mo giorno e in assenza di una soluzione negoziale, allora potranno rendere effettivi i licenziamenti. L'Azienda non vuole affrontare la problematica e, con un atteggiamento irresponsabile, sta facendo scorrere il tempo, senza trovare reali soluzioni", conclude Langiu.
COMPAGNIA, AZIONI PROTESTA DANNOSE. Meridiana "nel confermare la volontà di compiere ogni sforzo per trovare un accordo con tutte le organizzazioni sindacali, che possa ripristinare lo svolgimento dei negoziati in assenza di azioni unilaterali irresponsabili, attiverà l'iter procedurale idoneo a far rientrare nella piena disponibilità di Meridiana fly e di Air Italy i quattro aeromobili fermi in hangar". E' quanto si legge in una nota di Meridiana Maintenance, che risponde così alle dichiarazioni dei sindacati al termine del confronto di oggi a Roma per discutere della vertenza dei lavoratori del settore manutenzioni.
In altre parole la compagnia aerea avvisa i suoi dipendenti: se i tecnici dell'hangar proseguiranno con l'assemblea permanente, che blocca in parte l'attività, l'azienda è pronta a contattare dei consulenti esterni in grado di eseguire la manutenzione. "Nell'hangar di Olbia sono presenti due MD80 e due Boeing 737 le cui attività manutentive sono sospese da quasi due settimane mentre non è stata neppure avviata l'attività inerente un ulteriore MD80. Gli altri aeromobili MD80 e Boeing 737 in flotta Meridiana fly e Air Italy, che avrebbero dovuto essere sottoposti ai dei check periodici, sono stati inviati ad aziende esterne al fine di assicurare il regolare svolgimento del programma di manutenzioni. Queste azioni di protesta - conclude la nota - stanno generando un ingente danno economico a Meridiana Maintenance e all'intero Gruppo Meridiana e, paradossalmente, stanno sottraendo ulteriormente lavoro al settore "Heavy maintenance", con il ritiro di un cliente esterno al Gruppo".
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