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San Camillo Sorgono, protesta sindaci

San Camillo Sorgono, protesta sindaci

'No al depotenziamento, vogliamo un ospedale di base'

NUORO, 07 aprile 2016, 18:53

Redazione ANSA

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Blitz di tredici sindaci della Barbagia Mandrolisai in Consiglio regionale, dove questo pomeriggio inizieranno i lavori della commissione Sanità sulla riforma della rete ospedaliera. Gli amministratori protestano contro il depotenziamento dell'ospedale San Camillo di Sorgono e di tutta la rete dei servizi sanitari del territorio.

"La riforma liquidata dalla Giunta - attacca il sindaco di Meana Sardo Angelo Nocco - conferma tutto ciò che avevamo constatato nell'estate scorsa quando abbiamo iniziato la mobilitazione. Chiediamo che ci venga lasciato un ospedale di base, con un pronto soccorso, una direzione sanitaria e dei reparti in cui si trattino oltre alle urgenze anche le acuzie. Con la riforma ci hanno diminuito i posti letto da 38 a 20, le acuzie non saranno più trattate, in ospedale non ci sarà più l'anestesista e le urgenze saranno dirottate verso altri ospedale dell'isola.

Ma come e in quali tempi visto che per raggiungere il primo ospedale passa un'ora e mezzo o due ore? Abbiamo una popolazione di 22 mila persone - ha rimarcato ancora Nocco - troppo pochi per le leggi dello Stato che badano solo i numeri, ma l'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede che ogni paziente possa essere portato al primo ospedale entro 60 minuti. Da noi queste condizioni non possono essere assicurate".

"Conduciamo da mesi una battaglia su tutti i servizi che ci stanno tagliando - conferma Flavia Loche, sindaco di Tonara - I politici stanno eliminando non solo i servizi ma anche la popolazione. La riforma è da adeguare ai nostri territori non ai numeri".

"Aspettiamo di incontrare i consigliere per parlare del nostro disagio se passasse questa riforma - spiega Giovanni Arru, sindaco di Sorgono - una riforma che ci smantella i servizi sanitari fondamentali. Noi non ci stancheremo di chiedere alla politica che vogliamo un ospedale di base di montagna, con lo stesso tipo di servizio che finora ha garantito il San Camillo alla Barbagia Mandrolisai, ma anche all'alto Barigadu".

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