Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Difesa, assolvete ex sindaco Portoscuso

Difesa, assolvete ex sindaco Portoscuso

Per i legali di Puddu ci fu congiura per farlo dimettere

CAGLIARI, 14 marzo 2016, 19:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Bisognerebbe forse richiamare Boccaccio e il suo Decamerone per descrivere questa vicenda, ma non certo il diritto penale. Non è emersa nessuna concussione né violenza sessuale in questo processo. Il sindaco Adriano Puddu non ha mai esercitato violenza nei confronti di nessuno, né fatto interferenze sugli uffici per erogare i sussidi".

Con queste motivazioni, l'avvocato Ivano Iai ha chiesto l'assoluzione da tutti i capi d'imputazione per l'ex sindaco di Portoscuso, esattamente come aveva sollecitato anche il collega Giuseppe Andreozzi, che con lui difende l'ex primo cittadino accusato corruzione (poi derubricata dal pm in abuso d'ufficio), concussione sessuale e violenza sessuale, favoreggiamento della prostituzione e voto di scambio. I due penalisti hanno parlato per oltre tre ore davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari, dove ormai si sta chiudendo il processo ad Adriano Puddu, che per questa vicenda era finito anche in carcere su ordine di custodia cautelare.

Il 25 gennaio scorso, terminata la sua requisitoria, il pubblico ministero Daniele Caria aveva chiesto la condanna dell'allora sindaco a sei anni di carcere. Oggi la parola è passata ai difensori che, uno dopo l'altro, hanno tentato di smontare i tredici capi di imputazione. A partire dalla presunta tangente incassata da Puddu per un progetto di parco eolico proposto dalla Portovesme Srl, contestazione dalla quale era stato assolto con formula piena dall'accusa di corruzione Carlo Lolliri, amministratore delegato della società, presunto erogatore della tangente.

"Le nostre consulenze si sono basate sull'imputazione di corruzione per poi scoprire alla fine che dovevamo difenderci da un abuso d'ufficio? - ha attaccato l'avvocato Iai - Avremmo chiamato altri consulenti e altri testimoni". I due difensori hanno chiesto al collegio presieduto da Mauro Grandesso di misurarsi con le prove uscite dal dibattimento, comprese le testimonianze degli accusatori che Iai non ha esitato a definire un "manipolo di lestofanti".

Secondo l'avvocato Andreozzi, ci sarebbe stato un tentativo, più o meno palese, di abbattere politicamente il primo cittadino con accuse false che non trovano riscontro nelle intercettazioni. Il 4 aprile prossimo i giudici torneranno in aula per le repliche del pm Caria: se non dovessero esserci, il collegio entrerà in camera di consiglio per la sentenza.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza