Uccisi il 2 marzo probabilmente dal
fuoco 'amico' aperto dalle milizie di Sabrata contro la colonna
dei rapitori che si stava spostando, i corpi di Fausto Piano e
Salvatore Failla rientrano questa notte a Roma. Dopo essere
rimasti per sei giorni 'prigionieri' della burocrazia e delle
richieste di riconoscimento politico che arrivano dalle autorità
della città come dal Governo di Tripoli, sembra essere stato
raggiunto l'obiettivo di evitare l'autopsia a Tripoli, così da
fare domani in Italia l'esame considerato fondamentale dalla
Procura di Roma che indaga per far luce sull'ancora confusa
dinamica dei fatti. La Procura ha affidato all'Istituto di
medicina legale del Policlinico Gemelli l'autopsia che sarà
fatta domani. I due corpi saranno sottoposti ad accertamento
radiologico e alla Tac, esami considerati utili per individuare
la tipologia e la traiettoria dei proiettili e chiarire quanto
accaduto al di là delle varie versioni filtrate da Sabrata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA