(di Fabrizio Fois)
Sono passati 50 anni da quando il principe ismaelita Karim Aga Khan fondò l'impero turistico della Costa Smeralda e la compagnia aerea Alisarda, oggi holding che controlla il vettore Meridiana. In questi anni in Sardegna la storia si è ripetuta e gli interessi del mondo arabo si sono allargati con l'arrivo del Qatar. Lo sbarco nell'Isola, in questo caso, è avvenuto a tappe e attraverso diversi soggetti qatarioti, ma in un disegno complessivo che risponde allo stesso sistema Paese. Il primo passo avvenne nel 2012 con l'acquisto degli hotel di lusso in Costa Smeralda, poi la realizzazione del nuovo ospedale Mater Olbia e oggi l'intesa di massima per il passaggio del 49% di Meridiana alla Qatar Airways. Il Memorandum of Understanding, che "delinea le condizioni alle quali è subordinata la partnership", anticipa l'elaborazione del piano industriale in partnership con un percorso che si chiuderà entro la prima metà del 2016 e che metterà nero su bianco le reciproche richieste, a partire dalla gestione degli esuberi dichiarati dall'azienda. Meridiana era sotto la lente della Qatar Airways da diverso tempo ed è possibile ipotizzare che il peso economico dell'operazione, che si annuncia importante, sia pressoché acquisito. Servirà almeno una settimana o 10 giorni per verificare alcuni aspetti tecnici sulle rotte disponibili per la compagnia qatariota che con questa operazione potrà beneficiare dei diritti di traffico in Italia e in Europa della futura consociata Meridiana, che oggi conta 20 aerei e circa 2300 dipendenti compresi quelli di Air Italy, trova un partner consolidato sin dal 1997, anno del rilancio della compagnia di bandiera del Qatar, con una flotta di 175 aerei e più di 150 destinazioni. Un alleato che sulla carta è in grado di far uscire la compagnia sarda dalla crisi che ha portato i vertici a dichiarare 1.634 esuberi nel 2014, poi ridotti di qualche centinaia, con l'apertura di una dura vertenza che ha visto protagonisti l'azienda, i sindacati, la Regione e il Governo. E l'individuazione di un nuovo partner - oggi la Qatar Airways - rientra nel percorso che parte dall'accordo quadro siglato a Roma, al Mise, lo scorso 30 aprile. Un accordo incentrato soprattutto sulla salvaguardia dei posti di lavoro visto che è imminente la scadenza della cassa integrazione: ad aprile per Meridiana Maintenance e giugno per Meridiana Fly. Quindi rispetto alle indiscrezioni di stampa che parlano già di 900 esuberi richiesti da Qatar Arways, i sindacati vogliono vederci chiaro dichiarando quanto sia "prematuro" oggi, "senza un piano industriale sul tavolo", fare i conti. "Un partner lo stavamo aspettando, è arrivato ma non ci risolve il problema - dice Arnaldo Boeddu della Cgil Trasporti - siamo preoccupati e per questo chiediamo un immediato confronto al Governo per aprire un tavolo con le due aziende". "Sappiamo - ribadisce il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo - che tutti saremo chiamati ad una difficile trattativa. Ma sappiamo che fuori da questa soluzione ad oggi non sono presenti alternative". "Il Memorandum rappresenta un tassello positivo - osserva William Zonca della Uilt - attendiamo di conoscere il piano industriale perchè oggi si parla anche di rinnovo di contratto che potrebbe rientrare nella trattativa". Anche il segretario nazionale della Fit Cisl Emiliano Fiorentino attende "che ci sia una convocazione".
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