/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Droga: traffico internazionale,5 arresti

Droga: traffico internazionale,5 arresti

Operazione Polizia e Gdf, sequestrati beni per 5 milioni

CAGLIARI, 10 dicembre 2015, 09:24

Redazione ANSA

ANSACheck

Sestu, villa sequestrata a boss della droga - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sestu, villa sequestrata a boss della droga - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sestu, villa sequestrata a boss della droga - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si faceva chiamare "Mesinedda", vezzeggiativo che ricorda il nome dell'ex primula rossa del banditismo sardo Graziano Mesina, e gestiva dalla sua villa di Sestu il traffico di droga dall'Olanda alla Sardegna. Tra i 200 e i 300 chili di cocaina fatti arrivare sull'isola e pagati 500 mila euro a partita, per complessivi tre milioni di euro. Il denaro veniva poi investito in immobili, quote societarie, auto e cavalli.

Lo ha scoperto la Squadra mobile di Cagliari, coordinata dal primo dirigente Luca Armeni, che questa mattina ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare - due in carcere, due ai domiciliari e un obbligo di dimora - per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e allo spaccio. In cella a Uta sono finiti Ignazio Palla, "Mesinedda", 54 anni, considerato il capo dell'organizzazione criminale, e Stefano Antonio Cogotti, 36 anni, nato a San Sperate ma di fatto domiciliato in Olanda dove si occupava di recuperare la droga da spedire in Sardegna.

Ai domiciliari Sandro Palla, 48 anni fratello di Ignazio, tramite tra corrieri e fornitore, e Salvatore Mereu, 43 anni, che nel corso delle indagini ha effettuato più di un trasporto di droga. Obbligo di dimora, infine, per Dino Porcu, 49 anni, corriere saltuario della droga.

Le indagini della Mobile, iniziate nel 2013 dopo l'arresto di due corrieri e il sequestro di 25 chili di cocaina, si sono mosse parallelamente e in piena collaborazione con quelle patrimoniali condotte dal Gico della Guardia di finanza che questa mattina ha sequestrato beni per cinque milioni di euro.

Sotto chiave è finita la lussuosa villa con piscina a Sestu costruita tra il 2009 e il 2010, immobili delle due società immobiliari e dell'azienda agricola riconducibili alla famiglia Palla, 11 cavalli, auto e altri beni. Tutti i componenti della famiglia erano quasi nullatenenti o con redditi molto bassi, tanto che erano residenti in case popolari, ma gestivano ingenti flussi di capitale utilizzando parenti e prestanome. Quindici gli indagati per riciclaggio e intestazione fittizia di beni.

AL TELEFONO LA COCA CHIAMATA PROSTITUTA - Facevano arrivare in Olanda nascosti in una intercapedine delle auto i soldi per pagare la droga, poi i carichi di cocaina giungevano in Sardegna a bordo di camion di una ditta di fiori, uno di questi a ottobre del 2013 fu intercettato a Bardonecchia (Torino), dove furono sequestrati 25 chili di cocaina e arrestati i due corrieri.

Da quel momento gli investigatori della Squadra mobile hanno ricostruito, andando a ritroso di circa due anni, il traffico di droga arrivando oggi ad eseguire le cinque ordinanze di custodia cautelare e il sequestro di beni per 5 milioni di euro effettuato dalla Finanza. Ignazio Palla, ritenuto il capo dell'organizzazione, non è mai entrato in contatto diretto con i corrieri, ma solo con il fornitore in Olanda.

Parlando al telefono non diceva mai il termine droga ma solo "le ragazze sono pronte. Stiamo preparando le prostitute". Il corriere arrivava in auto nell'azienda agricola di Palla, a Sestu, dove riceva il denaro, che veniva poi nascosto nelle intercapedini delle auto per il trasporto in Olanda.

Nel corso delle perquisizioni di oggi è stato trovato uno scatolone con all'interno circa 30 mila euro in contanti. Una conferma questa dell'ingente flusso di capitali che Palla gestiva. "C'è stata una proficua collaborazione con la Guardia di finanza - ha evidenziato il dirigente della Squadra mobile Luca Armeni - sotto la supervisione della direzione distrettuale Antimafia. Abbiamo lavorato su aspetti diversi senza sovrapposizioni e oggi si raccolgono i risultati".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza