Un maxi-fiocco rosso disteso in piazza San Giacomo. E poi una marcia nelle strade del centro storico: anche Cagliari scende in campo nella giornata mondiale della lotta contro l'Aids. L'ennesimo invito - perché serve sempre - a non abbassare la guardia. Il motivo è molto semplice: i numeri ogni anno dicono che il nemico non è sconfitto. E che bisogna stare attenti soprattutto alle nuove generazioni, spesso poco informate.
Un messaggio anche di vicinanza e speranza a chi deve fare i conti con sieropositività e Aids: oggi le cure hanno fatto passi da gigante. Il corteo, organizzato dalla Lila di Cagliari, è partito da Villanova per poi puntare sulle affollate strade dello shopping, da via Manno al Largo Carlo Felice. Quindi una immersione nel quartiere di Marina con raduno conclusivo alla fontana della Darsena, davanti al mare.
Gli ultimi dati sono stati resi noti ieri: settantuno nuovi casi di sieropositività nel 2013 e sessantatré nel 2014 in Sardegna. Con l'isola che raggiunge una percentuale del 3,9 per cento. Numeri in calo, ma non è il caso di stare tranquilli. Anche perché sono in aumento a livello nazionale i casi che riguardano ragazzi dai 15 ai 24 anni. Per quanto riguarda i casi conclamati di Aids, la Sardegna - dati del 2013 - è all'undicesimo posto con 598 persone.
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