Mondo delle campagne e Chiesa insieme per il lavoro. Accordo di collaborazione fra Caritas diocesana e Coldiretti Cagliari per far incontrare chi non sta facendo niente ed imprenditori agricoli che cercano, invece, manodopera per le coltivazioni. Tante le persone che si rivolgono ai Centri di ascolto della Caritas per chiedere non solo aiuti economici ma anche un lavoro, è quanto emerso anche nell'ultimo Dossier presentato nei giorni scorsi. Ed allora perché non creare un filo diretto con le campagne?
L'iniziativa è stata illustrata questa mattina alla presenza dell'arcivescovo del capoluogo, mons. Arrigo Miglio, e dei vertici dell'organizzazione agricola. La mole di richieste di lavoro alla Caritas è enorme: dalle cinque alle seimila domande. "Alla gente non piace essere assistita - ha detto il presidente Caritas, don Marco Lai - i sardi conservano una forte dignità e pudore che spesso li porta a vivere in condizioni estreme. Importante anche un altro strumento dalla Cei che si può combinare con questo: il prestito della speranza".
Gli agricoltori sono pronti a sfruttare l'occasione: "Stiamo formalizzando l'intesa - ha spiegato il presidente Coldiretti Cagliari, Efisio Perra - con l'accordo di programma abbiamo previsto l'istituzione di un gruppo di lavoro che fungerà da interfaccia. La filiera ortofrutticola ha un potenziale enorme. Questa è un'esperienza pilota ed è difficile fare previsioni. In teoria sino al 2020 questo settore potrebbe stabilizzare mille-millecinquecento persone anche con la creazione di nuove aziende".
Una iniziativa per la quale c'è anche la benedizione della Chiesa: "Importante riscoprire la terra - ha aggiunto Miglio - ma questo accordo è fondamentale per la ricaduta che può avere anche sui giovani. Quando l'emigrazione è obbligata, non siamo su una buona strada. Mi auguro che questa intesa a Cagliari possa essere replicata in altre aree della Sardegna". La Federazione interprovinciale - ha sottolineato il direttore di Coldiretti Cagliari, Vito Tizzano - conta oltre novemila soci e dà assistenza grazie a dieci uffici zona e 88 recapiti comunali.
MIGLIO, ANCHE TERRE CHIESA PER AIUTARE DISOCCUPATI - Anche i terreni della Chiesa per far tornare i giovani, molti senza lavoro, alle campagne. Il progetto potrebbe partire a breve con la collaborazione delle organizzazioni agricole. Per ora c'è l'invito, lanciato a margine della conferenza stampa sull'accordo tra Caritas e Coldiretti, dall'arcivescovo di Cagliari mons. Arrigo Miglio.
"Non abbiamo ancora fatto ricerche - ha spiegato - ma ci piacerebbe verificare se ci sono dei terreni di proprietà della Chiesa, dalle parrocchie all'Istituto per il sostentamento, inutilizzati da mettere a disposizione di giovani che hanno voglia di ri-innamorarsi della terra". Una ricognizione che potrebbe dare presto buoni frutti.
"La mia esperienza - ha aggiunto l'arcivescovo - in passato mi dice che spesso ci sono dei terreni che potrebbero essere utili per centrare questo obiettivo. Poi possono venire in soccorso anche gli strumenti del microcredito e del prestito della speranza". Insomma, una chance per ricominciare. Per lavorare e produrre reddito. Una risposta alla disoccupazione e alla povertà.
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