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Violenza donne: 30% vittime di un uomo

Violenza donne: 30% vittime di un uomo

Oggi dibattiti, teatro e flash mob per Giornata internazionale

CAGLIARI, 25 novembre 2015, 21:29

Redazione ANSA

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Scarpette rosse in Municipio a Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scarpette rosse in Municipio a Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA
Scarpette rosse in Municipio a Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA

di Maria Grazia Marilotti

- CAGLIARI, 25 NOV - 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne: tante le iniziative anche in Sardegna dove aumentano i casi di violenza e maltrattamenti. Dai dati Istat relativi 2014 emerge un quadro preoccupante anche nell'Isola: su 100 donne fra i 16 e i 70 anni il 29,2% è stata vittima di violenza da parte di un uomo, nella maggior parte dei casi all'interno delle mura domestiche o da parte di ex (oltre il 16%). Il 12,5% ha subito violenza sessuale dal partner.

Sempre nel 2014 sono stati tre i casi di Femminicidio nell'Isola. La violenza cresce anche sul web, sono sempre più diffusi cyberstalking ed il fenomeno del grooming, adescamento sulla rete. "Sempre più donne trovano il coraggio di rompere il silenzio e si affidano ai Centri antiviolenza per intraprendere un percorso di libertà", afferma Patrizia Desole, presidente del Centro antiviolenza Prospettiva donna di Olbia.

Dai dati della Regione Sardegna, le donne che si sono rivolte ai Centri dal 2009 al 2012 sono state quasi 11mila. Secondo ActionAid la Sardegna risulta fra le cinque regioni che indicano con trasparenza come stanno utilizzando i fondi destinati ai Centri antiviolenza previsti dalla legge regionale del 2007 e aggiornata nel 2013. Grazie alla norma ed ai protocolli regionali si è creata una rete a sostegno delle donne.

"Oggi la lotta contro la violenza di genere ha raggiunto in Sardegna un livello di consapevolezza diffuso, ma il lavoro da fare resta ancora tanto, occorrono politiche di inclusione sociale e una collaborazione più forte fra Istituzioni e Centri antiviolenza", afferma la presidente del Centro Donna Ceteris, Silvana Maniscalco. Riprende il concetto Patrizia Desole: "Molto resta da fare per favorire la cultura del rispetto e del riconoscimento del valore delle donne sarde che in Sardegna sono rappresentate solo da quattro donne consigliere, e non è lontano il ricordo della bocciatura della doppia preferenza di genere".

LE INIZIATIVE - A Cagliari Comune e Commissione Pari Opportunità hanno allestito un calendario condiviso di eventi diffusi. La cittadinanza è invitata a recarsi, dalle 8 alle 14, nel Palazzo Civico e la Municipalità di Pirri, per legare un nastro rosso ai cancelli. La Fidapa allestisce nelle piazze Ravot e Costituzione un gazebo, mentre a Quartu dalle 10 in collaborazione col Comune, viene organizzato in piazza degli Aranci un incontro pubblico.

Alle 16 nell'aula consiliare è in programma una tavola rotonda 'Una questione di genere', organizzato dal Plus Quartu-Parteolla e dal Centro 'Donna Ceteris'. A Olbia alle 18 nella Biblioteca comunale sarà apposta una targa con una citazione del Nobel per la pace Malala Yousafzai. Organizzano Comune e Prospettiva Donna. Parole, video e teatro a Sassari dove la Commissione Pari Opportunità, in collaborazione col Comune, ha organizzato un incontro pubblico al teatro civico-Palazzo di Città. Il Centro Antiviolenza di Oristano "Donna Eleonora" invita sul proprio sito a esprimere l'opinione in merito alla violenza di genere. A Capoterra alla Biblioteca Comunale è in programma un incontro dibattito preceduto da un flash mob al parco urbano.

MANISCALCO, NUOVE SFIDE OLTRE CELEBRAZIONE - Politiche di inclusione sociale e più stretta collaborazione fra istituzioni e centri antiviolenza. Lo chiede la presidente del Centro Donna Ceteris, Silvana Maniscalco, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. "Servono nuove sfide affinché questa data non resti un vacuo momento celebrativo - afferma - il traguardo raggiunto negli anni scorsi, con la costituzione di una rete regionale fra i principali attori impegnati nel contrasto alla violenza, è un risultato concreto, ma occorre uno sforzo in più".

Secondo la presidente del Ceteris, in Sardegna la lotta contro la violenza di genere ha raggiunto un livello di consapevolezza diffuso. "Ma non basta - avverte - il lavoro da fare resta ancora tanto, sia sul piano politico che sui livelli di pianificazione delle risorse".

Silvana Maniscalco sottolinea la difficoltà nel realizzare una visione di insieme sul come agire a livello territoriale, una strategia coordinata e sinergica che ottimizzi il legame tra pubblico e privato sociale. Ecco quindi, spiega, l'esigenza di introdurre temi nuovi nell'operatività dei Centri Antiviolenza, attivando politiche di empowerment, iniziative di inclusione sociale, progetti personalizzati di reale autodeterminazione. "È necessario restituire alle donne vittime di violenza l'acquisizione di competenze e autostima, incentivi necessari per una vita autonoma", chiarisce.

DA SEL FIOCCHETTO BIANCO A GIUNTA E CONSIGLIO - Un fiocchetto bianco ai consiglieri regionali e alla Giunta, simbolo della giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra oggi. Lo ha consegnato il gruppo consiliare Sel Sardegna, "un piccolo segno - spiegano i promotori - per non dimenticare tutte le vittime di questo fenomeno silenzioso ma in costante aumento".

E' di Luca Pizzuto, consigliere regionale e coordinatore del partito in Sardegna, la prima firma su un progetto di legge sostenuto dal centrosinistra per la diffusione della cultura della nonviolenza e contro la violenza di genere.

Lo spunto arriva dal metodo Scotland, attuato con successo nel Regno Unito, che mira al tempestivo allontanamento fisico della vittima dal suo aggressore fornendole nel contempo un tutoraggio che la supporti nel raggiungimento dell'indipendenza economica, sociale e affettiva. "Crediamo che non sia più il tempo delle parole - avverte Pizzuto - occorre un sostegno concreto che, partendo dall'educazione ai principi della nonviolenza, risolva il drammatico problema della violenza domestica".

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