/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Crisi: sit-in davanti prefettura Nuoro

Crisi: sit-in davanti prefettura Nuoro

Sindacati e sindaci territorio, 'se chiude Ottana si muore'

NUORO, 24 novembre 2015, 15:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sit-in dei sindacati, dei rappresentanti dell'industria chimica e dei sindaci del territorio questa mattina davanti alla sede della Prefettura di Nuoro per fare pressing sulla vertenza energia, in concomitanza con l'incontro che si terrà questo pomeriggio a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo economico. All'incontro parteciperanno i vertici regionali e i rappresentanti nazionali di Cgil, Cisl e Uil, il presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru, il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Claudio de Vincenti.

In ballo c'è il futuro dell'industria sarda ma in particolare della Sardegna centrale. I partecipanti alla manifestazione di Nuoro questa mattina hanno consegnato al prefetto Giovanni Meloni un documento informativo sulla vertenza del territorio, con la richiesta che lo stesso documento venga letto nell'incontro di Roma. Al centro della vertenza la revoca del regime di essenzialità per le centrali elettriche sarde deciso da Terna e avallato dall' Autority per l'energia.

"Il mancato riconoscimento dell'essenzialità - ha detto Katy Contini segretaria di categoria della Cisl - butta nel buio più assoluto la tenuta industriale già così fragile dell'area industriale di Ottana. Ci aspettiamo che il Governo oggi faccia un passo indietro rispetto a quanto dichiarato da Terna e dell'Autority. Noi pretendiamo lo stesso trattamento avuto dalla Sicilia per decreto legislativo del Governo prorogato fino al 2018, per compensare quel per gap energetico che determina l'assenza di metano. Anche noi abbiamo il gap energetico e la soluzione nell'immediato può essere solo essenzialità, che va ben oltre il coinvolgimento di Ottana Energia. Da noi questa vertenza si traduce in 500 posti di lavoro persi se oggi non si otterranno risultati".

"Oggi a Roma - ha aggiunto Sergio Zara della Cgil - si discuteranno due questioni: quella della interrompibilità che riguarda lo sconto energetico per 18 aziende sarde, che scade a dicembre, e l'essenzialità per le fabbriche di Ottana Energia, la centrale Enel di Portovesme nel Sulcis e quella di Fiume Santo. Se il Governo non fa marcia indietro c'è la morte dall'area industriale di Ottana e si assesta un colpo pesante all'industria sarda". "Vogliamo risposte dalla politica - ha concluso il vice sindaco di Siniscola Lucio Carta -. Questo territorio sta morendo e se ora si nega l'essenzialità l'industria di Ottana perderà quelle poche centinaia di lavoratori rimasti. La Regione e il Governo ci devono dare risposte, altrimenti nel Nuorese sarà lotta dura".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza