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Acqua: nel Nord Sardegna è emergenza

Acqua: nel Nord Sardegna è emergenza

Senza nuove precipitazioni scattano ulteriori restrizioni

SASSARI, 06 novembre 2015, 20:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel Nord Sardegna è emergenza idrica. I livelli di scorta dei principali laghi che approvvigionano le province di Sassari, di Nuoro e della Gallura sono preoccupanti. In alcuni comuni sono già scattate le restrizioni, se non dovessero arrivare precipitazioni sufficienti si rischiano ulteriori limitazioni nelle prossime settimane. Nell'isola, ricorda Abbanoa, l'85% delle risorse idriche proviene dai laghi artificiali, la cui capienza dipende dalle variazioni climatiche, e il 15% da sorgenti e pozzi, anche loro soggetti agli andamenti stagionali. Di conseguenza a Sassari sarà sospesa l'erogazione dalle 18 alle 4 a Luna e Sole, Monte Rosello alto, Monte Rosello medio, Monserrato, Centro storico alto, Porcellana, Tingari, Valle Gardona e Gioscari. Il sistema idrico della Sardegna nord occidentale, composto da Coghinas, Bidighinzu, Cuga, Temo e Casteldoria, è in sofferenza e al momento accumula circa 161 milioni di metri cubi d'acqua, meno del 50% della capienza autorizzata. Ulteriori restrizioni sono già operative da agosto a Ittiri, Tissi, Ossi, Osilo, Muros, Uri, Sorso, Sennori e Codrongianus, per cui l'Enas ha chiesto una riduzione del prelievo da 550 a 450 litri al secondo. Le chiusure notturne, dalle 24 alle 5, domani e sabato sono previste anche ad Alghero: è necessario far aumentare i livelli di acqua immagazzinati dal Cuga per evitare disagi maggiori in seguito. La situazione più critica è quella dell'invaso del Liscia, che alimenta Olbia e quasi tutta la Bassa Gallura. L'Agenzia regionale del distretto idrografico segnala una disponibilità d'acqua pari a metà di quella di un anno fa: quasi 63milioni di metri cubi al 31 ottobre 2014 contro i circa 36milioni di metri cubi di cinque giorni fa. In sofferenza anche gli invasi Olai e Govossai, che alimentano Nuoro e hinterland. Attualmente non sono previste restrizioni. I sistemi che riforniscono le Province di Cagliari, Oristano, Medio Campidano, Sulcis e Ogliastra sono in preallerta.

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