(ANSA) - SASSARI, 6 OTT - Potrebbe essere un gesto volontario la causa della violenta esplosione che questa mattina ha devastato due appartamenti e ne ha gravemente danneggiato altri sette all'interno di una palazzina di tre piani in via La Marmora, nel cuore del centro storico di Sassari. Fulvio Leoni, di 63 anni, di Sassari, aveva già manifestato diverse volte la volontà di farla finita, e anche nei giorni scorsi avrebbe minacciato l'intenzione di far saltare in aria la propria abitazione. A confermare l'ipotesi che l'uomo abbia in qualche modo voluto provocare lo scoppio ci sono anche le testimonianze dei vicini di casa. Un inquilino dell'ultimo piano, che appena ha sentito il boato ha preso in braccio la figlia di due anni e mezzo ed è corso giù per le scale, ha riferito agli inquirenti di aver provato a convincere Leoni a scendere con tutti gli altri, ma lui ha rifiutato ogni aiuto e si è diretto al terzo piano dove l'hanno trovato già privo di vita i vigili del fuoco e l'equipe del 118, che ha soccorso le tre persone rimaste ferite in modo lieve nell'esplosione. Sul posto sono intervenuti anche polizia e carabinieri che eseguono le indagini coordinate dal sostituto procuratore della Procura di Sassari, Corinna Carrara.
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