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Tromba d'aria e fulmini, si contano i danni

Tromba d'aria e fulmini, si contano i danni

Pioggia e vento anche nel weekend

CAGLIARI, 05 settembre 2015, 18:38

Redazione ANSA

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Maltempo a Mogoro, tromba d 'aria - RIPRODUZIONE RISERVATA

Maltempo a Mogoro, tromba d 'aria - RIPRODUZIONE RISERVATA
Maltempo a Mogoro, tromba d 'aria - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dopo l'andata di maltempo di ieri con una tromba d'aria, temporali e grandinate, oggi le squadre di volontari e della protezione civile sono entrate in azione per ripristinare la situazione e riparare i danni. Interventi sono stati portati a termine nella zona di Mandas (Cagliari) dove il forte vento e la grandine hanno provocato la rottura di vetri e la caduta di rami. Intervento anche a Nurra dove ieri la strada Statale 198 è stata interrotta al chilometro 4 per la caduta di detriti e di rami. Questa mattina sono entrati in azione i volontari della protezione civile di Siurgus Donigala e Sadali, sempre nel cagliaritano. Squadre al lavoro anche a Piscinas dove la tromba d'aria di ieri ha danneggiato gravemente le strutture balneari lungo la spiaggia. Chiesto l'intervento di mezzi cingolati per ripristinare e mettere in sicurezza i luoghi ed evitare rischi per l'incolumità dei bagnanti. Altri interventi a Guspini (Medio Campidano), Mogoro e Escalaplano e negli altri comuni, del centro sud dell'Isola colpiti dal maltempo. Tutti gli interventi sono stati effettuati con il coordinamento dei sindaci e della protezione civile.
   

A MOGORO DANNI PER MILIONI DI EURO - Danni per milioni di euro a Morimenta, la borgata agricola di Mogoro devastata ieri pomeriggio da un violento temporale. La furia del vento è durata poco più di un quarto d'ora ma ha provocato danni ingenti. Questa mattina a lavorare, per rimettere in sicurezza le strade e le case, qualche operaio del Comune, gli abitanti della borgata, che conta una novantina di persone, alcuni tecnici dell'Enel e una squadra di volontari mobilitati dalla Congregazione dei Testimoni di Geova. Sono arrivati da tutta l'isola per dare una mano ad alcuni confratelli che hanno avuto danni alle abitazioni e alla fine sono stati loro a consentire la riapertura in sicurezza dell'ultimo tratto di strada che collega il nucleo abitato. Non sono mancate le critiche per la mancanza di squadre della Protezione civile. Tutta la borgata è senza energia elettrica da ieri sera. Il vento ha abbattuto decine di pali della luce la maggior parte dei quali sono ancora in mezzo alla strada con i cavi penzolanti. Il vento ha fatto volare cisterne di metallo pesanti centinaia di chili e pannelli di lamiera lunghi anche dieci metri, abbattuto interi filari di eucalipti e pini. Fra serre distrutte, coltivazioni devastate e animali uccisi, a subire il peso più grande del disastro saranno le aziende agricole sulle quali si regge l'economia della borgata. Il sindaco di Mogoro, Sandro Broccia, ha già annunciato che chiederà lo stato di calamità. Il temporale ha colpito anche la borgata di Sa Zeppara, nel comune di San Nicolò d'Arcidano, ma con effetti meno devastanti.

RIPRISTINATA LINEA FS URAS-SAN GAVINO - Gli operai delle Ferrovie dello Stato hanno lavorato tutta la notte per spostare i rami e gli alberi caduti sulla linea Uars-San Gavino a causa dell'ondata di maltempo che ha colpito ieri il centro-sud Sardegna. Questa mattina i collegamenti sono quindi ripresi regolarmente. Trenitalia aveva comunque garantito il servizio con pullman sostitutivi.

ENEL IN CAMPO PER ENERGIA ELETTRICA - Tecnici e operai dell'Enel al lavoro da ieri per ripristinare l'energia elettrica nelle zone colpite dalla tromba d'aria di ieri, in particolare in provincia di Oristano e nel Medio Campidano. La società fa sapere che la corrente è già tornata alla maggior parte dei clienti disalimentati (l'erogazione è stata ripristinata tramite manovre di telecontrollo). Al momento gli sforzi delle squadre proseguono per la ricostruzione delle linee di media e bassa tensione di competenza Enel, che hanno avuto come danni principali la rottura di conduttori e pali.

PROTEZIONE CIVILE AL LAVORO - "Il Sistema della Protezione civile regionale ha lavorato da subito e a pieno regime sui territori. Sono in continuo contatto con la Direzione per seguire da vicino le operazioni e il modificarsi degli eventi che la Sala operativa regionale e il Centro funzionale monitoreranno", così l'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente, con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, sull'ondata di maltempo che ieri ha colpito la Sardegna, con una tromba d'aria e pioggia, nell'area centro meridionale. A Mogoro la borgata Morimenta, circa trenta abitazioni, è rimasta senza energia elettrica a causa della caduta di alcuni pali della luce. Nella stessa località - dove ha operato la Protezione civile di Pabillonis - alcune case e aziende agricole hanno avuto i tetti scoperchiati. A Guspini detriti e rallentamenti sulla strada verso Montevecchio. Lo stesso in località Sa Zeppara, a Pabillonis, verso Mogoro, dove è caduto un palo dell'Enel. Interrotta la linea ferroviaria Uras-San Gavino per caduta alberi, come segnalato da Trenitalia. A Mandas alcuni alberi sono stati sradicati e le strade sono state invase da detriti. Stessa situazione a Sardara, in prossimità delle Terme, e tra Escolca e Serri: cavi tranciati, alberi caduti e strade invase da detriti. Al lavoro i volontari di Laconi e Guasila. Anche a Serri i volontari di Guasila assieme a quelli di Siurgus Donigala. La Protezione Civile di Sadali è intervenuta per ripulire la Strada statale 198 Seui-Lanusei al km 4. Sulla Provinciale fra Escalaplano e Esterzili si sono riversati alberi e detriti, ma la strada è percorribile. Ad Arbus in località Piscinas vari danni agli stabilimenti balnerari: sono intervenuti associazioni di volontariato del posto. In tutte le località colpite hanno operato anche i Vigili del Fuoco e squadre di volontari, mentre le Prefetture sono state costantemente aggiornate sull'evoluzione della situazione.

COLDIRETTI, ANIMALI DISPERSI E PIANTE DIVELTE - Animali dispersi che sono stati sollevati dalla tromba d'aria che ha scoperchiato fienili e stalle, distrutto mangimi e scorte aziendali, divelto piante e danneggiato le coltivazioni di ortaggi e mais mentre il black out elettrico ha lasciato senza energia un centinaio di aziende agricole con difficoltà anche per la mungitura degli animali. E' quanto emerge dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti sugli effetti del maltempo che ha colpito la Sardegna, fra l'Oristanese, il Medio Campidano e il Cagliaritano. La Coldiretti si è attivata per la verifica dei danni e l'assistenza alle aziende colpite e chiede di avviare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità nei territori colpiti dalla tromba d'aria e dalla grandine. "Gli animali al pascolo - sottolinea Coldiretti - sono stati letteralmente spostati dalla tromba d'aria accompagnata da una violenta grandinata che ha colpito la zona dove molti capi sono ancora dispersi ma preoccupazioni si hanno anche per l'alimentazione del bestiame a causa dei danni provocati al mangime conservato in stalle e fienili. Sono andate perdute coltivazioni di meloni e cocomeri mentre il mais da raccogliere è stato completamente steso nei campi. Anche piante di vite sono state divelte. Una tempesta di inizio autunno che - conclude Coldiretti - arriva dopo che agosto ha fatto segnare una temperatura minima superiore di 2,3 gradi alla media, ma particolarmente caldo sono stati anche luglio (+3,9 gradi) e giugno (+2,2 gradi). E' la conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio con la più elevata frequenza di eventi estremi, con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con vere e proprie bombe d'acqua

ANCORA PIOGGIA E VENTO NEL FINE SETTIMANA - Il maltempo nemmeno nel fine settimana lascerà la Sardegna. I temporali caratterizzati da vento e fulmini che ieri hanno creato molti problemi nell'oristanese e nel Medio Campidano, non dovrebbero più registrarsi, ma secondo le previsioni fornite dall'ufficio meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu, quel temporale sporadico potrà verificarsi nella zona orientale dell'isola anche oggi. Di sicuro il caldo e l'afa che solo fino a qualche giorno fa hanno regalato giornate in più di mare, hanno abbandonato l'Isola. "Rispetto a ieri la giornata di oggi sarà migliore. Si registra un sostanziale abbassamento delle temperature - sottolineano da Decimomannu - solo in alcune aree della Sardegna meridionale e orientale si potranno raggiungere massime intorno ai 28 gradi mentre nel resto del territorio le massime raggiungeranno i 24-27 gradi". I venti di maestrale andranno avanti per tutto il fine settimana raggiungendo al massimo i 30-40 chilometri orari. Domani si registreranno ancora cielo nuvoloso e temporali sporadici nel settore orientale dell'Isola. Chi spera in una nuova ondata di caldo la prossima settimana per poter fare ancora qualche bagno, dovrà accontentarsi di temperature massime di 30 gradi. Già da martedì le temperature continueranno però ad abbassarsi. Giovedì è prevista una nuova ondata di maltempo. Fra mercoledì e giovedì sono previste piogge e temporali con cumulati che potranno raggiungere nelle aree meridionali e orientali anche i 20-40 millimetri.

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