Era già successo per l'agricoltura, ora tocca agli alberghi. Il motivo è sempre lo stesso: l'illegittimità degli aiuti che lederebbero la concorrenza tra aziende. Prima i finanziamenti, autorizzati dalla Regione, spesi dagli hotel per le ristrutturazioni. Poi, a 15 anni di distanza dalla prima erogazione, la stessa Regione invia una lettera agli imprenditori con la richiesta che l'Europa chiede di restituire i soldi. In tutto 35 milioni per 30 aziende, soprattutto nelle province di Sassari e Olbia-Tempio. Due hanno già pagato, gli altri 28 sono pronti alla battaglia.
Federalberghi questa mattina ha lanciato l'allarme e anche una mobilitazione sugli effetti della legge n. 9/1998. I numeri dell'emergenza riguardano la situazione più catastrofica: quella delle strutture impossibilitate a pagare cifre in media di un milione (dai 150 mila euro dei piccoli ai due milioni dei "grandi") e che potrebbero decidere di chiudere i battenti: addio a 1.573 posti di lavoro, 8.926 posti letto, e a 60 milioni di fatturato.
La mobilitazione è invece una sorta di "stato di agitazione" del settore. Con richiesta di intervento immediato della Regione. "Chiediamo - ha detto il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca - che siano tamponate subito le procedure esecutive e che il problema sia risolto. E' una situazione drammatica: ci troviamo di fronte alla volontà di non ragionare sul turismo lasciando che le aziende risolvano da sole la situazione".
La commissione Ue aveva dichiarato nel 2008 l'illegittimità degli aiuti concessi alle imprese che avevano avviato i lavori prima della domanda. La Regione - spiega Federalberghi - aveva affermato che l'aiuto era riconosciuto anche alle imprese che avevano avviato la riqualificazione prima della domanda. Di conseguenza lo stesso organismo comunitario ha obbligato la Regione a chiedere indietro i soldi, più gli interessi, erogati alle imprese. Da lì in poi tutta una serie di ricorsi e opposizioni. Sino alle lettere recapitate agli imprenditori nei giorni scorsi. "Noi avremmo bisogno - ha detto Mauro Murgia, vicepresidente Federalberghi - di sostegno da parte della Regione come accade in altri territori. Se devono succedere queste cose è meglio che la Regione non si occupi nemmeno di turismo".
Allarme dal Nord Sardegna: "Danni gravi e ingiusti - ha detto Stefano Visconti, presidente Federalberghi Sassari - I soldi sono stati impiegati per le ristrutturazioni. Qui si parla di problemi meramente formali". Da domani inizia la battaglia alla Regione: c'è un primo appuntamento con gli uffici del Turismo, previsto un incontro con il rappresentante legale di 18 aziende. "Domani in due commissioni e in consiglio - ha concluso Gian Luca Deriu, direttore regionale Federalberghi - si parla di finanziamenti per lo sport. Giusto, ma ci aspetteremo la stessa sensibilità per il turismo".
MORANDI, STIAMO LAVORANDO PER SOLUZIONE - "Stiamo valutando tutte le possibilità con gli uffici legali per cercare di fare chiarezza e trovare una soluzione a una vicenda complicatissima". Così l'assessore del Turismo Francesco Morandi a proposito degli effetti della legge regionale 9 del 1998 sugli aiuti agli alberghi. "Abbiamo ereditato una situazione difficilissima della quale non siamo responsabili - spiega l'esponente della Giunta regionale - ma, naturalmente, non escludiamo nessuna strada. Sulla questione sono poi intervenute, a più riprese, la Corte di Giustizia Ue e la magistratura ordinaria, rendendo la vicenda attuale ancora più complessa e davvero critica per i beneficiari dei finanziamenti. Abbiamo ben chiaro ogni passaggio: ci auguriamo che gli incontri tra i legali delle parti in programma nei prossimi giorni possano fornire argomenti utili per individuare una via d'uscita", conclude l'assessore.
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