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In arrivo caldo sahariano in Sardegna

In arrivo caldo sahariano in Sardegna

E dalla prossima settimana nuova ondata di aria sahariana

CAGLIARI, 02 agosto 2015, 18:05

Redazione ANSA

ANSACheck

L 'afa non molla - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'afa non molla - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'afa non molla - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una giornata da mare o climatizzatori. Come previsto il caldo e l'afa stanno "soggiornando" insieme ai turisti in Sardegna. Sono le temperature percepite a rendere l'aria irrespirabile a causa degli alti tassi di umidità. Così se il termometro segna in media 36 gradi, quelli realmente 'sentiti' toccano i 41 a Villasimius e i 40 a Teulada. Va meglio a Carloforte con 34 gradi e a La Maddalena con 37. Chi spera in un inizio settimana più clemente, può solo accendere il ventilatore: le temperature percepite non si abbasseranno di molto toccando sempre quota 40 gradi. Sardegna incandescente, quindi, e per i prossimi giorni non si intravede nessuno spiraglio di aria fresca. Se al nord Italia, infatti - segnala il sito www.iLMeteo.it - si prevedono temporali e piogge, al Sud e sulle Isole è attesa una nuova ondata di caldo africano con l'avanzata di Acheronte. Solo intorno all'8-9 agosto il caldo allenterà la sua morsa, stabilizzandosi con temperature più accettabili.
   

A LUGLIO CALDO RECORD - Con la conclusione del mese di luglio arriva anche la conferma che è stato il più caldo da quando si hanno misurazioni attendibili. L'imponente anomalia di 3,2 gradi rispetto alla media climatica dell'ultimo trentennio lo porta prepotentemente in cima alla classifica dei mesi più caldi della storia: infatti, non solo si tratta del più caldo fra i mesi di luglio, ma anche del secondo mese più caldo in assoluto, appena qualche decimo di grado sotto l'agosto del 2003. Anche l'estate 2015, riferisce il centro Epson Meteo resta al momento saldamente al secondo posto fra le più calde di sempre, naturalmente dopo quella del 2003. Il gran caldo non lascerà le nostre regioni, in particolare quelle meridionali dove anche nel fine settimana agirà indisturbato l'Anticiclone Nord-Africano. Più variabile la situazione al Nord e parte del Centro a causa del rapido transito di una perturbazione (la n.1 di agosto) che favorirà una situazione più instabile e clima più fresco con temperature inferiori alla norma. Dopo questa fase, ci attende un periodo di almeno 7 giorni di dominio delle correnti africane, questa volta indistintamente in tutto il territorio, ossia sole e caldo intenso a oltranza per tutta la prima decade di agosto.

ALLARME PER MORIA DI PESCI - Il caldo di queste settimane mette a rischio i piatti tipici dell'estate, dagli spaghetti con le vongole veraci, ai sauté di cozze, alle spigole e orate allevate ad Orbetello. E' l'allarme lanciato dalla Federcoopesca-Confcooperative che quantifica danni per 50 milioni di euro, fornendo una mappa dello stato di emergenza che si sta verificando in Toscana, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna, fiori all'occhiello dell'allevamento nazionale. Le alte e prolungate temperature, in particolare, hanno tagliato il 50% della produzione di vongole filippine allevate nella Sacca di Goro in provincia di Ferrara con perdite per 18 milioni di euro, il 10% delle cozze venete Dop di Scardovari a Rovigo e della Sardegna per 22 milioni e l'80% della produzione lagunare di Orbetello tra spigole, orate e muggine per ulteriori 10 milioni. Colpa delle acque che si surriscaldano troppo arrivando a 34-36 gradi, con un conseguente crollo dell'ossigenazione letale per pesci. Mentre il Governo studia misure a breve per sostenere le imprese colpite, i consumatori dovranno essere molto più attenti alla provenienza del pesce, tenendo presente che molti prodotti potranno essere di importazione. Occhio anche ai prezzi in aumento per i molluschi lagunari fino al 20%.

CROLLA PRODUZIONE LATTE E UOVA - Un vero e proprio crollo della produzione di latte, cosi' come di uova: il caldo anomalo ha sconvolto la natura e messo in difficoltà gli animali che vivono sia nella terraferma che nell'acqua secondo la Coldiretti che ha effettuato un monitoraggio sugli effetti dell'afa. Le mucche nelle stalle stressate dalle alte temperature, producono fino al 15 per cento di latte in meno, rispetto ai circa 30 litri al giorno che vengono munti in periodi normali, secondo la Coldiretti nell'evidenziare una emergenza aggravata notevolmente dall'umidità che, come per le persone, aumenta la sensazione di caldo anche per le mucche. La Coldiretti stima che nel mese di luglio si sia ridotta la produzione nazionale di latte di almeno 100 milioni di litri. Anche nei pollai è sta registrato un calo fra il 5 al 10 per cento nella deposizione delle uova mentre per i maiali sono stati accesi i condizionatori per evitare che le temperature sfondino la soglia dei 28 gradi oltre la quale gli animali cominciano a soffrire e a mangiare fino al 40 per cento in meno della razione giornaliera di 3,5 kg di mangime, e in questo modo non crescono.

MARE A LUGLIO ANCHE 4 GRADI SOPRA LA MEDIA DEL PERODO - Mare bollente per il Mar Mediterraneo in questa estate 2015: a luglio la temperatura media superficiale del Mare Nostrum si è mantenuta nettamente al di sopra dei valori di riferimento (1985-2006) nell'area occidentale, anche di quattro gradi. Questi alcuni dati emersi dalle analisi delle anomalie osservate rispetto alle medie climatologiche della superficie del Mediterraneo, da parte del gruppo oceanografico dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Cnr di Roma (Isac Cnr). A segnare oltre quattro gradi sopra la media climatologica soprattutto i mari di Corsica e Sardegna, nella prima decade di luglio e poi nuovamente tra il 18 e il 24 luglio, quando anche Adriatico e Ionio hanno registrato la stessa anomalia. Una variazione di calore che ha interessato anche il Mediterraneo orientale, sopra la sua media ormai dal 21 luglio. Negli ultimi giorni le temperature elevate non hanno risparmiato nemmeno i mari Ligure, Tirreno e Adriatico, che si mantengono almeno tre gradi sopra i valori di riferimento. Per domenica le punte record nelle previsioni oceanografiche sono 30,9 gradi nel golfo di Manfredonia e 31,8 lungo la costa tunisina. Per andare a trovare il 'fresco' bisognerà arrivare sulla costa occidentale della Sardegna, con una temperatura tra 22,5 e 24,5 gradi.

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