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Incendi Gallura:sulla Costa Corallina Consorzio elenca danni

Incendi Gallura:sulla Costa Corallina Consorzio elenca danni

Per seconda volta bruciata villetta già raggiunta da fiamme

OLBIA, 29 luglio 2015, 14:37

Redazione ANSA

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All'interno del Consorzio Costa Corallina, ieri aggredito violentemente dalle fiamme, partite alle 15:30 dal villaggio Le Vele di Porto Istana, è il giorno della conta dei danni. La struttura comprende 275 abitazioni di proprietà privata (di cui 45 ricadono nel comune di Loiri Porto San Paolo e le altre in quello di Olbia), un albergo, l'Ollastu, evacuato, e un porticciolo turistico, gestiti come fossero un grande condominio. Fra i proprietari pochi sardi e numerosi bolognesi, lombardi, laziali, toscani e napoletani, e qualche nome conosciuto, come la famiglia di imprenditori Foppa Pedretti, o l'ex ministro dell'economia, Vittorio Grilli.
    "Nella sfortuna di avere il fuoco in casa siamo stati fortunati - ammette Ivan Lobello, collaboratore della redazione dell'ANSA di Napoli, proprietario di un'abitazione e consigliere del Consorzio - è andata sin troppo bene, i danni per quanto ingenti e non ancora quantificati hanno interessato le aree esterne della abitazioni, come verande e arredi dei giardini.
    Sono inoltre state danneggiate tre vetture, in questo caso dall'acqua lanciata dai canadair; hanno anche riportato danni le condotte dell'acqua e il sistema di illuminazione". Proprio ieri il Consorzio aveva ultimato i lavori di sistemazione del nuovo impianto antincendio che, però, non è potuto entrare in funzione. "Un impianto che abbiamo allestito per proteggere le proprietà visto che a cadenza biennale, così come confermato dalle forze dell'ordine, dalla stessa area partono incendi".
    Nel rogo di ieri, che fra Porto Istana e Costa Corallina, ha distrutto 50 ettari di macchia mediterranea, in una zona abitata, si registra anche il pesante danneggiamento di una abitazione di proprietà di un avvocato ottantenne di Firenze, già danneggiata nel rogo del 1989 che, fra Porto San Paolo e la Costa Corallina, causò ingenti danni e la morte di cinque persone. L'amore per la Gallura, però, è stato più forte della paura e, dopo la prima distruzione, l'avvocato ha ristrutturato la villetta, ieri nuovamente ingoiata dalle fiamme.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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