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Tirrenia: Pili (Unidos), Onorato è salito al 100%

Tirrenia: Pili (Unidos), Onorato è salito al 100%

"Con Moby ora vero monopolio". Presentato ricorso Antitrust

CAGLIARI, 07 luglio 2015, 16:36

Redazione ANSA

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Tirrenia - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tirrenia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Vincenzo Onorato, patron di Moby, è salito al 100%, dall'attuale 40%, di Tirrenia-Cin. Lo annuncia il deputato di Unidos, Mauro Pili, che denuncia: "I mari sardi diventano monopolio assoluto con la complicità di Regione e Governo". Il parlamentare ha subito presentato un ricorso-esposto all'Autorità garante per la concorrenza e i mercati. Si attendono le mosse dell'a.d di Tirrenia, Ettore Morace, che si era detto pronto a dimettersi in caso di cambi societari.

Il termine per l'operazione, originariamente fissato al 31 luglio, è poi slittato al 30 settembre: entro quella data Onorato era chiamato a trovare l'accordo con il fondo americano Och-Siff, per l'acquisizione delle quote di Tirrenia detenute da Clessidra (35%) da GIP (Genova Investimenti Portuali, col 15%) e da Shipping Investment (10%), oltre che al 32% di Moby controllato dalla stessa Clessidra. "La vendita - attacca Pili - si doveva bloccare a monte. Invece Regione e Governo sono stati a guardare. Un monopolio dei mari che si combatte solo in un modo - suggerisce il parlamentare sardo - revoca della convezione in base all'art.15 perché non vi è più l'interesse pubblico".

Al deputato non è piaciuta nemmeno la mossa "tardiva" della Regione con l'esposto all'Agcm, giudicato "una letterina modesta, inutile e priva di qualsiasi efficacia. Come capita spesso faranno finta di opporsi ma non faranno niente per contrastare realmente questo nuovo monopolio". Secondo le informazioni raccolte da Pili "l'operazione sarebbe stata siglata anche negli aspetti finanziari: a Clessidra andranno 80 milioni di euro, agli altri soci di Tirrenia 20 milioni. E questa operazione comporta, rispetto alle analisi elaborate dalla stessa Autorità garante della Concorrenza, una concentrazione in un unico soggetto di oltre il 90% del fatturato e del mercato - denuncia il deputato - Si tratta sostanzialmente di una vera e propria fusione societaria che aggraverà la posizione dominante e rafforzerà ulteriormente la concentrazione limitando la già ridotta concorrenza sul settore. Per questo motivo - conclude l'esposto di Pili - si chiede l'intervento autorevole dell'Autorità, al fine di valutare gravi e censurabili violazioni relative a posizione dominante, concentrazione e alterazione della concorrenza nei mercati anche in virtù del rilevante contributo statale (73 milioni di euro) di cui è beneficiaria la società stessa".

REGIONE SI APPELLA A GARANTE - Un esposto all'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato sulla scalata dell'armatore Vincenzo Onorato (Moby) a Cin-Tirrenia è stato presentato oggi dall'assessore dei Trasporti della Regione Sardegna, Massimo Deiana. "Abbiamo segnalato la vicenda all'Agcm - spiega l'esponente della Giunta Pigliaru - perché appare confermata la notizia che il Gruppo Onorato dovrebbe perfezionare nelle prossime ore l'acquisizione del 100% del pacchetto azionario di Cin-Tirrenia".

Il titolare dei Trasporti ritiene che in tal modo si realizzerebbe una concentrazione dai profili decisamente anomali in un mercato ristretto come quello dei collegamenti marittimi da e per la Sardegna. "Dovrà essere l'Autorità garante della Concorrenza a valutare la legittimità di tale operazione", chiarisce l'assessore. La lettera indirizzata al presidente all'Agcm Giovanni Pitruzzella richiede di "valutare la possibilità di adottare misure cautelari che sospendano l'efficacia dell'acquisizione nelle more della valutazione di legittimità".

"Da alcune settimane e con progressiva insistenza circola la notizia dell'imminente modifica degli assetti proprietari di Cin-Tirrenia Spa - esordisce il testo firmato da Deiana - che si dovrebbe perfezionare nelle prossime ore. Ad acquisire il controllo della Cin sarebbe un importante gruppo armatoriale già fortemente impegnato sulle rotte da e per la Sardegna. Se tale ipotesi dovesse essere confermata - ribadisce l'esponente della Giunta - ci si troverebbe di fronte a una concentrazione dai tratti fortemente anomali che vedrebbe oltre il 90 per cento del traffico passeggeri e merci - riferito allo specifico mercato rilevante dei collegamenti da e per la Sardegna - sostanzialmente controllato da un unico soggetto economico in posizione dominante riconducibile all'armatore Onorato".

Da qui la richiesta: "Si intende sottoporre fin d'ora la vicenda all'attenzione dell'Authority affinché possa valutare con la massima tempestività possibile se in tale evenienza si sostanzi una condizione lesiva della dialettica concorrenziale".

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